Moto Guzzi Griso

CHE GIORNATA!!!!!! una delle solite da bravo, del resto, semplicemente FAVOLOSA!!!!

Grazie Roby, fantastico organizzatore.... non ti smentisci mai.

Interessantissima la visita al caseificio: super il CASARO che ci ha affascinato spiegando il processo di lavorazione e le caratteristiche del parmigiano. Abbiamo poi potuto gustare la sua gustosissima arte!!! Grazie: se continui a preparare tale delizia poi pure guidare una Ducati (nessuno è perfetto!!!). Da oggi ho imparato che il Grana Padano NON esiste!!!!!

Che dire poi delle curve e del giretto: non ci siamo fatti mancare niente, neppure le peripatetiche e di ciò dobbiamo ringraziare Sukkialo, lo gnomo di Parma

E il pranzo??? stasera posso solo dire blurp

Il mio pensiero va, in fine, ad Ortigia: stiamo già organizzando una petizione all'ONU per poterlo far partecipare al giro corso.... già si vocifera che Ester, qualora Luca non venisse, possa essere segnalata al tribunale dell'Aja "si va bene free Valpreda, free Mandela e tutti gli altri, ma FREE anche ORTIGIA!!!"

Grazie Robby per tutto...ma quante calorie abbiamo ingurgitato oggi?...ma si chissenefrega la dieta la iniziamo lunedì

Ragazzi siete fantastici...mi sono sbellicato dalle risate leggendovi....a partire dal clacson di doppiabi ....il nano Sukkialo vi saluta....un abbraccio speciale al nano omosessuale passivo Emilio...denominato "Eccolo"...
Orgoglioso che siate stati bene vi auguro buona notte e sempre buona strada

dai un'occhiata qui robi www.grisoguzzi.it/griso-guzzi-forum/oste...o-x-griso.html#26765

robby ha scritto:


stai parlando di questa?

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Giornata spettacolare, ieri sera ero distrutto, ma felice.
Mangiata superlativa, compagnia ottima.
Giro più che soddisfacente, nonostante siamo ormai in bassa stagione motociclistica.

L'inizio di giornata della carovana Ligure non è stato dei migliori: tra Aulla e Pontremoli abbiamo trovato una nebbia da paura (e io di nebbia me ne intendo), non tanto per il freddo o la scarsa visibilità statica, ma per le goccioline che si fermavano sulla visiera, rendendo la visibilità dinamica limitatissima.
Poi a Pontremoli si è aperto il cielo, abbiamo visto la luce e ci siamo goduti anche il passo della Cisa.

Grazie a tutti!


Vi lascio il resoconto di BravoMax:

PorcoGriso!, che è sì il nome dell’evento odierno, ma è anche imprecazione multipla, perché «ci vediamo alle 7,45 al Principe così arriviamo a Parma in perfetto orario», «che ne dici Gio’, sarà mica freschino a quell’ora?», «ma no Max, ieri mi sono alzato alle 7 e avevo caldo», e ci si ritrova a Pontremoli immersi in una nuvola (cartellone segnaletico di Ponzano Magra: tasso di umidità 99% «ma va, non funziona bene», dice uno…) con 12-dico-12 gradi, la nebbia che è un muro d’acqua stile onda perfetta e i porco qui e porco là già finiti da un pezzo.

«Raga, si fa lo stesso la Cisa?», è la domanda delle 8 e 20 tra il serio e il faceto, perché la risposta è scontata: «Certo, il cielo ora si apre, ci asciughiamo le ossa (il midollo, perché si era bagnato pure quello, ndr) e ci fiondiamo verso Parma. E via su per la Cisa. Spunta il sole (per davvero!), la temperatura sale e in un attimo pare primavera. «Te l’avevo detto che fa caldo», dice il (ri)baldo giovine, dopo aver scrollato per mezzora la testa da una parte all’altra per far scivolare le goccioline-one di guazza dalla visiera del casco.

Passo della Cisa. Mai-dico-mai visto il passo deserto, senza una moto, senza il singulto di un’anima viva. E noi, guzzisti duri e puri, non sappiamo se considerarci eroi o Svalvolati (cit. Cesare Micheloni), PorcoGriso!, che qui ci sta.

Ore 10 e pochi spiccioli, Parma Ovest: 15 Griso, praticamente la produzione di un anno dell’Aquila di Mandello, fanno un certo effetto, rosei dettagli compresi (vedi foto). Saluti, baci e abbracci e via, direzione Ravadese, con passaggio radente e inebriante alla Certosa, per la visita al Caseificio Sociale Bassa Parmense, gestito dalla famiglia Martini, guzzisti sfegatati (si veda il magnifico Airone fresco di restauro, ultimo arrivato in una famiglia di una ventina di ferri).

Umberto, il casaro, ci accoglie nell’ampio parcheggio in maglietta di ordinanza e a vedere 15 Griso gli vengono i lacrimoni agli occhi. Visita guidata, con tanto di ooo! e aaa!, nell’ascoltare la lectio magistralis e nell’apprendere i segreti di chi da una vita, 365 giorni all’anno, produce una media di 23 forme di Parmigiano al dì (dopo gli ooo! e gli aaa! ci sta anche un bel mmm!, perché 23 per una quarantina di chili per una media di 13 eurini al chilo fanno 12mila euri al giorno, euro più, euro meno, cioè oltre 4 milioni di euro all’anno: non male!).

A un certo punto la domanda fatidica: «Ma quando si assaggia tutto questo ben di dio?». E fu così che le prime 2mila calorie della giornata vennero ingurgitate in un microniente, perché «Nik, ma secondo te la differenza si percepisce meglio a salire o a scendere?», e dunque da un 20 mesi a un 40, per poi tornare a 20, con tutte le varianti del caso e sosta alcolico-frizzante per «spazzare la bocca» (è sempre BigNick, sommelier nonché formaggiaio doc a spiegarlo), significano qualche chilata di pregiato formaggio che viene polverizzata, risucchiata, aspirata. Per la cronaca: il 40 mesi a 14 e 90 al chilo che ci siamo portati a casa nelle borse a mo’ di zavorra è l’affare del secolo!

«Raga, si riparte, che ho una certa fame?», dice un innominabile. Pronti?, via! In sella verso il famoso “traglione”, l’argine dell’Enza (un budello sospeso nel nulla che ti mette un’ansia che nemmeno un… coach, ehm, ehm – e pensare che di notte, si spera non a fari spenti come cantava colui, ci fanno le gare, «e ogni tanto qualcuno finisce giù nella golena», dice sogghignando il Ribelle), poi Montechiarugolo, Tortiano, Traversetolo, Mulazzano, Langhirano e Vidiana, dove approdiamo all’Azienda Agricola Cardinali che ci delizierà con una splendida… majalata (la “j” e mia, ma serve per rendere meglio l’idea).

Qualcuno vuol sapere cosa ha cucinato lo chef? Presto accontentato: antipasto di salumi misti (culatello, prosciutto crudo, coppa, spalla, salame, pancetta, lardo); primo primo, tagliatelle con pasta di salame e secondo primo, tortelli alla non-mi-ricordo-cosa; primo secondo, stinco di maiale, secondo secondo, cotechino, terzo secondo, cotiche e fagioli; contorni vari, dolce, frutta, vini a ettolitri, caffè, ammazzacaffè, per un totale di 9mila calorie (per difetto, ovvio).

Insomma, PorcoGriso più che meritato, no? E chi non è venuto? Si scelga un porco a piacere e lo tiri giù (mentre dà una smanettata di gas, magari, così non sente nessuno…).

Grazie Ribelle, grazie a tutti per la splendida porcata, 350 chilometri (per noi tosco-liguri) di puro godimento. Si può dire che abbiamo goduto come porci? Si può dire, si può dire…

Massimo Binelli

PS: condividete e taggatevi, e richiedetemi l'amicizia, se fino a oggi eravamo... nemici!
— presso Parma.

Foto: www.facebook.com/massimo.binelli/timelin...326&pagefilter=3

se questa è la stessa che monta la borsa serbatoio si!
visto che non riesco a vedere il manubrio ma dalle strisce nei cerchi credo che sia lei

Robby...quello è il Griso di Brunone Doppiabi....

Mi associo, è già stato detto tutto, ma ci tengo a ringraziare l'ottima compagnia e il buon Ribelle che si è sbattuto per la fattibilità del Porco Griso,


@ortigia : "Ester voleva salutare Gioia e spera di rivedervi alla prossima uscita, ovviamente con la Barbie"

tranquillo , lavoro permettendo io cerco di esserci sempre , un Salutone da Gioia,

dimenticavo, fai modificare la sella inserendo della gommapiuma morbida e sotto sotto una lastra di gel ,
il gel non è al contatto con la pelle e così facendo assorbe poco il calore solare ,così facendo dovresti ottenere la sella perfetta.

doppiabi ha scritto:
avendo tu quotato tre foto, anche se la più in primo piano è la mia,mi son detto, meglio chiedere e si và sul sicuro è un millecento ed il ventotto di questo mese fà nove anni

nella foto dove indichi la mia, quella dietro è la supergriso di grigio .... di gran lunga meglio della mia anche se tento di difendermi equipaggiando mupo e altre cosette

però, visto che chiedi di questa , da come comperi il grisone, ti indico i primi passi da fare x ottenere al meglio i miei risultati .....

devi assolutamente, come la comperi, spargere un pò di carbonio quà e là, parafango anteriore, griglia radiatore, paracalore ( che ora non ho più avendo messo compensatore dritto) poi, ti compri una settantina di margherite adesive di piccola taglia e spargi anche quelle un pò dapertutto,una sul cerchio due sul cardano un venti venticique sul serbatoio , na qundicina sul codone etc etc etc....

poi vai a farci un giro con qualche amico e dopo un tratto ..... PARCHEGGIALA , da qui inizino le vere e sostanzise modifiche ma prima la devi parcheggiareeeeee


to be continued ma solo dopo che l'avrai PARCHEGGIATA

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Sinceramente non ho capito cosa hai fatto e cosa volevi dirmi
Nel caso datemi due dritte delle recensioni delle vostre moto e io le vado a sfogliare

Bruno sei un mito

Cari Bravi, sono di parte, ma sento di fare una menzione speciale al nostro piccolo "cinghiale"....mio figlio Giorgio che domenica, aiutato dalla vicinanza, ha partecipato integralmente come passeggero ad un grisoraduno...era venuto al motobefana ma solo nella parte finale (per risparmiargli il freddo) invece qua è stato parte integrante della cumpa e sul Griso seguiva le curve che è un piacere. Grazie a voi per come lo avete accolto e al Demone Bazuzu per aver acconsentito

Grande Giorgio "Cinghiale"!


Le giovani leve si sono comportate benissimo, composti a tavola e belli voraci, belli veraci, Grisisti dentro.


"Diego, ma Simone (5 anni ndr) la mangia la pasta porri/pasta di salame?"
"Se non stai attento mangia pure te"
"Ooookkkey"

GriGio ha scritto:
grisomaniac, grisomaniac se non ricordo male