@guzziman62: capisco perfettamente la tua disanima e sono perfettamente consapevole che è "industrialmente" e "commercialmente" non accettabile che avvenga quanto purtroppo ti è capitato nonostante una notte sotto l'acqua.. lo stesso ragionamento vale tra l'altro per qualsiasi bene che la casa madre garantisce senza limiti di stampo "climatico".
Il fatto è che io non considero la moto come un bene qualsiasi, con certe specifiche tecnico-qualitative assicurate e naturalmente in garanzia a tutela del compratore.
Quando avevo la Ducati e in caso di pioggia (specie con moto in sosta) l'acqua che entrava nel carter "aperto" della frizione (a secco) dava "fastidio" ai dischi (in carbonio) rendendone l'utilizzo assai precario, gli amici "jappo-muniti" non sopportavano la mia "totale comprensione" del contingente "malfunzionamento".. così come il fatto che ogni tanto dovessi controllare la bulloneria (perché si allenta) o che funzionasse il fanale posteriore e altro ancora.. per loro è inaudito, perché non esiste che possa guastarsi qualcosa senza una causa "vera" e "solida".
Il pensiero "alle giapponesi non succede" per me non ha senso, perché per me, il paragone non sta in piedi neanche su Marte, e non stilo la classifica delle moto in base a questo concetto di "robustezza".
Sono consapevole del mio estremismo, è evidente, ma io alla mia moto perdono tutto, se questo "tutto" è dovuto a una mia azione anche involontaria, non completamente tutelante (far stare la moto sotto l'acqua, sebbene obbligati, non è un'azione raccomandabile e se in quel caso la moto si guasta la colpa è mia, questo è il succo
).