Provo anch'io a fare il resoconto di un week-end tanto atteso.
Avevo scritto un papello enorme però mi sono reso conto che chiunque avrebbe tentato il suicidio cercando di leggerlo tutto.
Nonostante sia tornato alla vita di tutti i giorni, porto con me un senso di disagio, un vuoto difficile da colmare. Sento ancora la "musica" delle moto che girano in pista, ho ancora gli occhi pieni della vista dei gazebo multicolore, percepisco ancora la paura di sbagliare la procedura di partenza.
Mi manca tantissimo il clima della nostra porzione di paddock, un'atmofera speciale che ho avuto il privilegio di vivere.
Fino a qualche mese addietro, questa meravigliosa avventura, sembrava essere una chimera; a renderla possibile è stato Gregorio, il presidente del mio club. E' stato lui il vero trascinatore.
Ma, non posso non trascurare due elementi essenziali di questo sogno diventato realtà: Giampaolo e Dario.
Un grosso grazie va anche a voi due.
Sono partito con i miei compagni di squara con un entusiasmo incredibile, ma non con la serenità che avrei voluto.
Appena messo piede nel B&B, troviamo questa frase:
E' un segno del destino, sembra essere li apposta. Sono sempre più convinto di aver fatto la cosa giusta.
Il giorno seguente, giunti davanti all'ingresso dell'autodromo sembra di vivere un sogno ad occhi aperti.
Sono estremamente contento, so che al di là del cancello, c'è Giampaolo che mi aspetta, in compagnia del suo brother Dario.
Arrivato nel paddock, c'è Giampaolo che fa gli onori di casa con un sorriso a 36 denti.
Ci stringiamo in un grandissimo
(N.B. non siamo jarrusi di culo)
Mi sento già meglio, scema un po della tensione che ho addosso.
Finalmente ho la possibilità di stringere la mano a Dario, così anche lui potrà verificare che non sono un bot o una voce preregistrata
La giornata passa molto in fretta, tra montaggio dei gazebo, sistemazione delle moto e dei problemini tecnici che mi impediscono di concludere entrambe le sessioni di prove libere
A fine giornara ho già finito il calendario
La pista di Vallelunga è fantastica!!! Il curvone è da infarto e la Trincea da una strizza pazzesca (almeno le prime volte).
Nelle libere faccio dei tempi prossimi agli anni luce
Nel pomeriggio, supero indenne le verifiche. Utilissimi i consigli su cosa portare per superarle senza difficoltà
La serata trascorre in allegria con arrosticini come se piovesse e Gnummariell by Chiuco e Rocco.
Si svuota il biberon e si va a letto
Sabato mattina
Tutto pronto o quasi per le prove ufficiali. La serie degli imprevisti non finisce. Stranamente gomma posteriore completamente a terra
Riesco a finire la sessione di qualifiche senza che si smonti nulla, ma ho girato con la paura che la posteriore mollasse
Per il crono, passo dagli anni luce ai tempi biblici.
Arrivano i supporters da Catania.
Siamo in tantissimi sotto i gazebo della DD! Ah! Se non ci fosse la DD!!!
Briefing obbligatorio. Per non addormentarci, andiamo di selfie.
Prove ufficiali del pomeriggio. Prezioso suggerimento di Giampaolo. Miglior crono 2'16"equalchecosa che mi vale il penultimo posto in griglia. Falicità! Non sono l'ultimo, ma ho girato senza intoppi e mi sono divertito un casino.
C'è pure la FabrizioE's family. Stupendi!
Arriva anche Mirva!!!!! Mirvaaaaaaa!!!!!!
Senza perder tempo, di nuovo fuoco alle polveri e via di arrosticini e salsiccia!!
Immancabile aulin. Si va a ruota libera!
Gran caciara. Il vicino ci disturba perchè vuole dormire.
Domenica.
L'unico pensiero è non sbagliare la procedura di partenza; non sbagliare la posizione in griglia dopo il giro di allineamento. Su questo nessun problema. Tanto sono il penultimo
Via! Warm-up. Cerco di far scaldare le gomme, rigorosamente non in mescola
Trovo agevolmente il mio posto in griglia.
Semaforo rosso acceso.
Ho il cuore che mi batte a 1000.
Si spegne il semaforo e via!!
Quello avanti a me ha un piccola incertezza, chiudo parzialmente. Evito di andare come un forsennato per paura della bagarrr al currrvone. Mica sono scemo come il Lepro!
Ad ogni passaggio sul rettilineo dei box, butto l'occhio al dislpay. I numero di giri sembra aumentare anzicchè decrescere.
Ad un certo punto mi ritrovo solo e penso, sono davvero l'ulitmo?
Veloce colpo d'occhio all'indietro e vedo che mi segue il ragazzo con la AriaV12. Percepisco che è andato dritto alla Trincea.
Dopo un po mi passano due bolidi alla velocità della luce prima del Tornantino (credo). Porca zozza come vanno!
Mi ricordo solo di loro due
anche se mi avranno superato alcune centinaia di moto
Dopodichè panico assoluto!!!
Alla staccata per entrare alla Cimini 1, mi ritrovo una moto che va più lenta di me. Credo di avere la allucinazioni!
Guardo bene ed è Dario!
Non può essere!
Non può essere! Avrà qualche problema.
Lo passo timidamente
e mi giro indietro a cercare il suo sguardo per chiedergli che tipo di problema abbia. Rifletto poi sul fatto di avere la visiera scura e mi do del deficiente (poi mi sono chiesto scusa perchè Dario aveva capito tutto
).
ZERO! ZERO sul display!
L'ultimo giro!!! Finalmente!!! Sembrava non finire mai!!!
Rettilineo dei box e la vista dello sventolio della bandiera a scacchi è per me una vittoria.
Sono riuscito a coronare un sogno.
Tiro fino all'uscita dalla Cimini 2 e poi vado a trotto.
I commissari di percorso escono dalle loro postazioni per applaudire e salutarci.
Ricambio a mia volta.
Li saluto felice come un bimbo che saluta le moto al loro passaggio.
E' tutto così incredible.
Entro nel parco chiuso e non ho la forza di scendere dalla moto.
Rimango alcuni istanti a "riflettere" col capo chino sulla moto.
La mia "riflessione" continua fino al paddock. Mi stendo per terra a scaricare tutta la tensione accumulata nei giorni precedenti alla partenza.
Provo una gioia immensa. Sono al settimo cielo. Abbraccio tutti quanti.
Ritorno con i piedi per terra dopo una mezz'oretta abbondante.
Vado a ritirare la moto dal parco chiuso e ringrazio uno dei commissari lì presenti. Gli chiedo di estendere i miei ringrazimenti a tutti i suoi colleghi. Sono stati eccezzionali con il loro saluto a fine gara.
Mi sono piazzato 17mo di regolarità. Ma che importa! L'obbiettivo era inculare Rocco e ci sono riuscito, nonostante lui
affermi il contrario
E' stata un'esperienza senza eguali. Al di là delle sensazioni della "prima volta in gara", a rendere davvero speciale il tutto, sono state le persone.
Siete stati tutti voi
E sapete bene di chi sto parlando.
Non vi nascondete.
Ed è per questo motivo che pomerggio sarò di nuovo in viaggio per riabbracciarvi a rivedere le vostre brutte facce e
godere della vostra meravigliosa compagnia.