Allora ciao a tutti, anche se un po' in ritardo ecco come ho vissuto questo weekend di gara; si fa per dire…...
Ricordo ancora il giorno in cui conobbi Dario, era in occasione di un evento Moto Guzzi Open House a Varano. In quell’occasione gli chiesi cosa ci volesse per fare delle gare di pista, lui mi disse: “beh! ci vuol poco”
… Mi spiegò e mi parlò di iscrizioni, cavalletti, termocoperte, soldi di iscrizioni alle diverse piste, treni di gomme, tessere varie…. etc… etc… sinceramente ci capii poco, la mia mente mentre mi parlava già pensava “che bello sarebbe, mi piacerebbe un sacco”….
, ma cause: praticamente mai entrato in una pista, moglie, figlie piccole, tempo, lavoro, schei, disorganizzazione…. troppe cosa da incastrare… mi dissi: “lascia perdere non fa per te”. Questa idea invece mi si conficcò nella mente; pian piano tutte le cose andarono al loro posto e trascinato dalla partecipazione del Gaz e di Guru quest’anno decisi con non poche difficoltà (essendo un ritardatario cronico…) di provare anche questo nella mia vita.
I giorni prima dell’evento ero un po’ triste e rammaricato perché sapevo già che il weekend sarebbe stato bagnato e ciò mi avrebbe impedito di correre. Non ho le gomme rain ed inoltre sapevo che per me non ne valeva la pena. Correre per non cadere non ne vedo l’esigenza. Va beh! andiamo per l’ottima compagnia mi dissi
.
Il venerdì pomeriggio inizia” benone” raggiunto il circuito sotto un diluvio universale con le Dunlop D211 che andavano di qua e di là, ma arrivo pieno di speranze. Vengo accolto dal team e prendo subito subito una “cazziata” dal Lupo per aver lasciato la griso sotto il gazebo rivolta al contrario rispetto alle altre
. allora la sposto subito
Il venerdì passa bene, pioviggina poi smette… pioviggina poi smette… si chiacchera….
E’ ora di verifiche. Ci mettiamo in fila e vi devo dire che in quel momento mi sono sentito un pesce fuor d’acqua, completamente spaesato (sarà l’effetto prima volta). Dopo un’attesa di più di un ora, che mi è parso essere più un rito che delle verifiche vere e proprie, la mia griso bianco ginori passa.
E’ ora di montarmi la tenda. da bravo ragazzo dico: "Che faccio? chiedo alla sicurezza se posso montarmi la tenda dentro l’hangar?" Risposta di Libellula "e che lo chiedi a fare, montala e basta!!! Se vuoi vado io!!!"
Ovviamente, essendo, come dice quello jarruso di Faraci, un prete mancato vado e chiedo
. Mi danno posizione dietro il palco, una salvezza!!! dormito sempre senza sacco a pelo. Qui conosco subito un altro pilota tale Ercole Mafezzini, una brava persona poi purtroppo caduto in gara domenica
.
Alla fine ci si mette a mangiare e bere, ascolto le vicissitudini del Lupo e del Lepro con qualche perla di saggezza del Dodo… bellissimo!!! Si ride e si scherza fino a tarda sera tra una birra e un bicchiere di sanbuca. Il Gaz entra in fase risparmio energetico è il segnale… sono stanco vado a dormire.
Il sabato apro gli occhi spero di vedere il sole e così è. Felice vado a salutare e a vedere lo stato della pista.. orrrido!!! ancora bagnata. Non volevo entrare, ma consigliato dagli altri entro lo stesso. Divertito zero, la paura mi attannaglia, l’anteriore ed il posteriore in tre curve vanno dove vogliono o quasi. Vedo il Dodo davanti, vorrei raggiungerlo, ma non vi riesco. Dopo 8 giri lo vedo uscire e penso ….finalmente esco anch’io.
Deluso e sconsolato me ne vorrei tornare a casa, smettere lì…. il Dodo mi consola. Il Gaz e Dario sono contenti, Criminal meno. La giornata volge al sereno, incredibilmente la pista si asciuga, la scimmia mi riassale. Ora sì che non vedo l’ora di entrare.
Si entraaaaaaa…
ohhhh finalmente si può girare. Sono felicissimo… Sto un giro con il Dodo…poi decido di superarlo per mettermi davanti e trainarlo (così avevamo deciso se uno dei due si sentiva più veloce)… prendo un mio ritmo (si fa per dire), ma dopo qualche curva mi giro e del Dodo non vi è ombra…tiro dritto per altri 10 giri. E come sempre sempre a pensare ora devo frenare…. aspetta esci col culo e poi frena..(cerca di non farlo troppo)… butta giù sta moto…. spingi sulle pedaline…. stai giù col coppone e bla … e bla…. mi sa che penso troppo!!!. Trovo qualche pilota più lento, ma non ho la cattiveria o in realtà non mi fido delle mie capacità e non lo supero mai in staccata, ma aspetto il rettilineo (imparerò forse col tempo).
Ah dimenticavo!!! Dopo poco che ho superato il Dodo prima di entrare nella curva cieca, dopo la S, mi supera una moto sulla sx, poi con la coda dell’occhio dx vedo una cosa gialla, sento come un rumore di sferragliamento… brum brum clank clank, mi sposto repentinamente più a sx e vengo superato dal Criminal che passa a 20 cm dall’erba e a 50 da me. Un figo!!! Che manico!!!! Dice che mi aveva suonato pure il clacson.
Nei 10 giri in solitaria vengo superato da un sacco di “bombardoni” che vanno al doppio e più della mia velocità. Va beh!! almeno ne il Gaz ne Criminal mi hanno ripreso…. Cazzo mi frega mi sto divertendo un sacco ed alla fine starò sui miei soliti tempi di quando giro qui ad Adria di 1,38 – 1,39.
Ehmmm….. Dario mi spiace avevo bisogno di sicurezze e quel cavolo di tornantino l’ho fatto ancora in seconda..
Usciamo … bellisssimo…. Sono euforico …. Spero che il tempo regga anche per il giorno dopo, ma è un’illusione. Vedo il Dodo invece affranto, in preda ai crampi, cerco di consolarlo e mi spiace un sacco. Il Gaz è contento ma non troppo, colpa del cambio che non va non è altrettanto euforico. Per fortuna c’erano Barbara ed Erica a rendergli il pomeriggio spensierato.
Dopo poche ore scende il buio e la pioggia. E’ ora della gara dell’Endurance. Mary si prepara per andare a prendere i tempi sul giro (che donna, che moglie!!!... e dove l’ha trovata Dario).
Andiamo a vedere la gara in sala briefing. Bellissima ed entusiasmante … ah no una gara oscena 8 giri di pista sotto la pioggia, di cui 4 dietro la safety car, nemmeno la tanto agoniata partenza a piedi abbiamo visto. Gara corredata da 5 cadute negli altri 4 giri. Bandiera rossa.
Andiamo a trovare Dario che aspetta notizie sulla eventuale ripresa. Dopodiché mi ricordo solo lo spegnimento dei fari che metteva decisamente fine ad uno scempio.
Ritorna Mary con una coppa in mano. Tutti a ridere!!! Che gara!! il Lupo prende una coppa senza manco aver girato. Concordi pensiamo che la coppa spetterebbe a lei. Intanto era arrivato anche Bruno, dopo non ho capito quante ore di macchina, e che ho avuto il gran piacere di conoscere, un’altra gran bella persona.
Ci rimettiamo a mangiare una buonissima pasta aglio e olio e a bere…. piove…piove… e piove. Il Gaz rientra in fase recovery è di nuovo il segnale ...andiamo a dormire. Io intanto ci vado avendo già deciso che l’indomani non avrei partecipato. E così sarà……
Peccato volevo farla una gara….volevo proprio fare una partenza…. arrivare alla prima e seconda curva in mezzo a qualche altro pilota che a differenza di me ha il coltello tra i denti, ma correre una gara solo perché bisogna …… sarà forse per un’altra volta..
Rimaniamo per vedere la gara. Che dire … il Lepro se l’è cavata egregiamente con una moto che colpa delle rain che scoprirà poi essere stravecchie, non gli dava molta sicurezza. Da fuori mi è parso fosse comunque molto regolare; Il Lupo spettacolare vederlo andare sul bagnato sembrava su un binario velocissimo. Di un altro pianeta invece il prototipo dei Guareschi col binomio pilota ovviamente. Direi, a mio avviso, fuori luogo e una perdita alla bellezza che era in origine questo tipo di gara, non oso pensare cosa sarebbe stato sull’asciutto. Se lo scopo è pubblicizzare una moto che di originale non ha più nulla e che impenna in terza, la sua gara non è la regolarità, ma velocità. L'unico a gasarsi era il telecronista che ad ogni suo giro ci snocciolava i tempi. Forse sarebbe stato meglio se non l’avesse guidata lui, ma un pilota normale, ma lungi da me aprire questo capitolo.
Grazie a tutti siete una squadra fortissimi e con delle mogli e compagne impagabili!!!!
Se non ci vediamo a Misano, vediamo per la prossima stagione…, ma l’impegno economico avrà il suo gran peso…. comunque sia porterò queste giornate nei miei ricordi.
PS! ah come si pensava ho rischiato di perdere le chiavi e per un attimo ho perso pure la tessere agonistica