GriGio ha scritto:
Allora, minchia, la superveloce è oltre, non si può definire solamente bella. Il punto è: la faranno come il prototipo? La vedo molto, molto dura. A meno che, a meno che…non andiamo oltre o intorno i 30 chili.
Folle? Sì
Non per molti e soprattutto non per tutti, come dovrebbe essere un qualsiasi ferro che esce dagli storici stabilimenti di Schiranna…e qui mi collego un attimo a quanto scritto dal buon Carlo: “trepistoni”?
Uno scherzo.
Non voglio nominare morti invano, ma parecchia gente si sta rivoltando nella tomba.
Un po’ come se dalla Ferrari uscissero dei 4 cilindri da 50/60k€.
Un abominio.
Al confronto la panna e la pancetta nella carbonara potrebbero essere messi nella costituzione italiana.
E continuando da quanto scritto poco sopra (“trecilindri”), si può dire che in giro si è scatenato un orgoglio nazional popolare che induce tutti i possessori di pseudo-MV a sentirsi come i proprietari di un oggetto ancestrale quanto inestimabile.
Sì, insomma, un po’ come se io comprassi dei sofficini Findus e mi atteggiassi come il primo discepolo di Cracco. Anche se non sapessi cucinarli, tanto sono Findus, il fatto che io abbia potuto comprarli giustifica tutta la mia boria ed arroganza.
Triumph, come già scritto in passato, è un marchio appetibile, british, fashion, un’intramontabile icona che ti riporta ai fasti pirateschi di Franci Drake.
Rivendibile facile? Sì, no, ni. Parliamone.
Naked: come il pane, anche quelle più vecchiotte, per non parlare del mito sempre verde di “Mission Impossible”. Tom Cruise levati, che arriviamo con gli arrosticcini, altro che sgommate in controsterzo alla San Donato. E poi chi l’ha detto che uno prenda una moto per rvenderla? Mica lo pensi quando stacchi l’assegno, oddìo, magari un po’ ci pensi, ma passa nel tempo di uno zerk.
Carenate: eh…parliamone pure, ma il mondo delle carenate è un modo difficile, duro, mascolino, pieno di testosterone e testedicazzo. Soprattutto queste ultime, di cui io potrei dire di farne felicemente parte. Ma questo è un altro topic e non vorrei andare fuori argomento che poi mi passa il flow. Carenate, carenate, sportellate, gioie e dolori. Non lo so, c’è tutta una scuola di pensiero per cui le medie giapponesi sono più appetibili (saranno gli occhi a mandorla, o il latte di madorla, o le mandorle e basta).
Però non sarei così sicuro del risultato: la metti in vendita e poi iniziano a chiamarti degli pseudo beduini che non distinguono una chiave inglese da una cabina telefonica (rigorosamente rossa). E anche in questo caso mi identifico, ma io lascio perdere: non alzo la cornetta e faccio perdere tempo allo speranzoso venditore: leggo, mando affanculo e passo all’annuncio successivo.
Quindi, è molto probabile che la carenata ti resti sul groppone, ma in fondo che importa? Oppure la si mette in vendita ad un prezzo onesto, si vendono a parte gli accessori minuziosamente selezionati et celebrati dall’internet. E via.
Concludendo velocemente: se la superveloce costa meno di 30k e non la fanno in edizione super limitata, e per super limitata intendo che a quest’ora le hanno già vendute tutte e hanno già intascato le caparre, è la volta buona che i pianeti si allineano e qualcuno risorge dalla tomba. Così, anche solo per rompere i coglioni nei giorni di luna piena. Che poi alla fine “Ci sono molte moto belle, ma MV è un’altra cosa” era riferito alla F4, che non ha solamente un senso estetico strabiliante (è una delle poce superbike che tutti (TUTTI) si fermano a guardare), ma anche una storia senza eguali.
Almeno per il momento.
Minkia Gio pure tu con sto pippone però.....................................