Moto Guzzi Griso

@CET: su un ipotetico up-date della Griso, per me ok una decina di cavalli in più (e tipo + 0,5 kg di coppia) e una decina di mm di interasse in meno, ma le due cose prioritarie sarebbero:

1) retrotreno più alto (direi di un paio di cm abbondanti incluso sella) con pedane 1-2 cm arretrate (ma senza toccare l'altezza delle stesse);
2) maggior luce a terra (specie lato sinistro.. cavalletto ).

3) un filo in meno di avantreno...

4) parecchi kg in meno...

GriGio ha scritto:

Comunque se mai una moto si chiamasse "Drago" ci sarebbe da sperare che non si "spezzi in due".. ..o che non spezzi in 2 il pilota..

Ok, vado..

.....ecco.....questa e' interessante

Allora Guzzi "Lupo"
Sarebbe senz'altro piu attuale come nome

uhmmmm....Lupo, in inglese "Wolf"...iniziale "W"
poi "M" come moto...
e "B" come bicilindrica....ci sono !!!!

BMW.....azzz.....

no, no ...meglio "Drago"

miticaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

babbobabbino ha scritto:



ho avuto una BMW.....ho perso un'occasione per griffarla

.....poi quello malato sono sempre io vero ??

Ciao e grazie
m.motociclismo.it/mv-agusta-brut ... moto-60064
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Se fosse una Guzzi veramente rivoluzionaria io la chiamerei MOTO GUZZI RAVELLI oppure MOTO GUZZI REGIA MARINA o meglio ancora MOTO GUZZI CAMILLO BENSO (S.P. o S.E.)

"La Ravelli R 1200 SP "....suona bene:

Estratto dal articolo di MOTOCICLISMO 2025

"La RAVELLI 1100 l'ultima uscita dalla casa di Mandello rinnovata nella versione a 2 cilindri si sarebbe rifatta sul campo, MOTO GUZZI dopo essersi fatta rubare la scena,dalle varie JAPP E TEDESCHE di turno , sforna la NUOVISSIMA RAVELLI R 1200 SP raffreddata a liquido.
Il "sedere" della moto è un po' più alto e così pare di essere modestamente spinti verso l'avantreno,le pedane infine paiono leggermente arretrate.
la ormai D'EPOCA GRISO E era fin troppo "seduta" sul posteriore.
È veloce a scendere in piega e ha un motore strepitoso, ricco di coppia, lineare come non mai nel trasmettere i suoi muscoli al suolo.
Ha un motore ancora più performante rispetto alla vecchia, che già era un riferimento per coppia, potenza e allungo.
Ora è ancora più pieno, più incisivo agli alti regimi... una meraviglia della meccanica, che da solo vale il prezzo del biglietto.
Ha un'elettronica che ispira molta fiducia, e che permette di sfruttare tanti muscoli senza doversi chiamare TENNY di cognome.
Ha una ciclistica senza dubbio performante, probabilmente da riferimento sul veloce, dove si scavano traiettorie nell'asfalto - col posteriore sempre sotto controllo.
Originale ma non eccentrica, aggressiva ma non estrema, è bella da guidare e da guardare.
Il prezzo salato è giustificato dalle soluzioni tecniche raffinate e dalla qualità delle finiture
Stabile, molto precisa, ben frenata e con sospensioni a punto (oltre che completamente regolabili), la RAVELLI si beve i chilometri senza fatica, e anche il conducente apprezza quella posizione di guida così particolare, che toglie carico aerodinamico dal busto del pilota.
Ecco, sulla RAVELLI ci si gode il motore: pieno e rotondo, aiutato da una rapportatura che gli fa esprimere quel carattere che manca alla Griso.
Non serve tirare le marce, basta metterne una in più e concentrarsi sulle traiettorie.
La sostanza c'è, il carattere pure e il divertimento viene di conseguenza.
Forme nuove, lontane dall’immaginario comune, vicine ai sogni di ogni motociclista. Dalla personalità forte e dallo stile accattivante, Moto Guzzi RAVELLI attrae anime anche molto diverse fra loro: seduce gli intenditori della bella meccanica, gli esteti della guida ma anche gli amanti dello stile anticonformista.

così vorrei la guzzi... coppia e cavalli un po più in basso ma stesso peso..
www.moto.it/news/mv-brutale-800-rr-2015-foto-e-prezzo.html
www.moto.it/news/mv-agusta-dragster-rr-2015.html

Io invece sono tra i pochi a cui non piacciono assolutamente le code tronche (che poi bisogna mettere per forza il portatarga attaccato al forcellone e la moto risulta comunque troppo corta e "piccola" )..

Capisco la "moda" del momento (Ducati, MV, ma anche non italiane..) e va bene il sedere all'insù, ma per me deve tassativamente (e abbondantemente) superare (di profilo) l'asse del perno ruota posteriore!