Moto Guzzi Griso

Enrico, anche io ho avuto un sobbalzo alla vista del telaio a traliccio!

Secondo me uno poco pratico..si fa del male..ma anche con meno..e poi cosa te ne fai di 300 cavalli e un somaro alla guida ....il somaro sarei io..se non si era capito

Mah, io ho sempre pensato che i cavalli su un'auto o una moto sono come i soldi! Se ne hai molti puoi comunque decidere di spenderne pochi, ma se sono pochini....
Poi è ovvio che qualcuno ha girato il mondo anche con meno di 20 cavalli.

che cosa te ne fai? se poi è pure brutta?

Mah, oltre una certa soglia, soldi e cavalli sono solo una preoccupazione. Poi, ognuno ha una diversa soglia!


Disse una cosa del genere anche una volpe, a proposito di un grappolo d'uva... forse buono o forse un po' acerbo...

@camillo, dire brutta mi pare eccessivo. E' sicuramente molto giapponese e, a mio modo di vedere, emana un fascino tutto suo. Insomma, a me piace e non nascondo che averne una in garage, anche solo per il piacere del possesso, non mi dispiacerebbe. Automobilisticamente parlando la paragonerei ad una Nissan GTR, sicuramente non una Ferrari o una Porsche ma estremamente efficace, vedi i tempi fatti segnare sul vecchio Nürburgring dove ha suonato calibri del tipo Porsche GT3.

Io non la comprerei mai perchè, per l'uso che ne farei io ne basterebbero un quarto dei cavalli che ha...su strada è impensabile sfruttarla, per un appassionato di piste ha il suo pechè.
Esteticamente non è il mio genere ma devo dire che non è brutta, abbastanza armoniosa in stile jappo!

Draghetto Grisu ha scritto:


Condivido pienamente

Comprare una moto del genere per andare SOLO su strada non è da matti, ma da stupidi, secondo me: la prenderesti solo per il piacere di averla, di possederla, e non di usarla per quello che offre.
Sarebbe come cavalcare un purosangue per andare a fare la passeggiata tra i boschi.
No, quei mostri lì - e ci metto TUTTE le supersportive 1000, soprattutto le più estreme, come Panigale, RSV, S1000RR, ecc... - vanno portati in pista ogni tanto, se no solo soldi spesi male.
Che poi in pista, volendo, ci vai pure con il nostro ferro e bastoni allegramente "fenomeni" jappomuniti, è un altro paio di maniche !
Comunque, per chiudere... ammemepiasce, e mi piacerebbe un sacchissimo provarla, ma in pista e con la dovuta cautela...

credo sia la moto più brutta che abbia mai visto


senza contare che


cazzo te ne fai di 300 cavalli????

la Tua sarebbe ...turistico/sportiva .... solo 250 cv Micky ......
non allargarti !!

è estrema..non bella..esiste la sportiva bella?..verniciamole tutte dello stesso colore e mettiamole a 100 metri di distanza...io distingurei forse questa e la Panigale..le belle moto sono altre... ..ma capirei un patito dell'ipersportiva che non ci dorme la notte...

www.insella.it/video/kawasaki-h2r-primi-giri-pista

Porca puzzola! Potete dirmi quello che volete ma vederla e soprattutto sentirla in pista è una gran goduria!

Certi mezzi vanno oltre l'utilità o la fruibilità e questa Kawasaki è uno di questi. La linea è strana, ma per esere Jappo non è male, anche se non è neanche lontanamente paragonabile alle moto italiane per eleganza.
Tuttavia bisogna considerare che, prima di ogni altra cosa, questa moto è un manifesto delle capacità tecnologiche della casa nipponica: tanto di cappello, senza dubbio.
Avendo una certa formazione tecnica-ingegneristica mi rendo conto della complessità del progetto e ne sono affascinato: possederlo vuol dire avere un gioiello tecnologico, indipendentemente dal fatto che uno sappia usarlo o meno.
L'impegno per mettere sul mercato una moto del genere è veramente notevole, onore al merito di Kawasaki che ha saputo osare.

Ricordiamoci che, una volta, erano le case italiane (e la Guzzi in primis) a dettare le innovazioni tecnologiche..sarebbe bello fosse ancora così. A volte bisogna osare, magari prendendo spunto da altri campi (auto e aviazione). Ricordiamoci che è nata così la Guzzi: applicando tecnologia areonautica alle moto. Forse è il momento di osare di nuovo applicando tecnologie nuove (iniezione diretta, controllo continuo valvole, sovralimentazione ecc ecc...). Certo è difficile. E lo è ancor iù mantenendo la propria identità e storia.

Ripeto: complimenti a Kawasaki per la tecnologia e il coraggio di osare.

Jacopo