L'ho fatto davvero!
Per caso, colpa o destino sono finito sopra un Griso.
Breve racconto, tutto al presente che sembro giovane.
Passo davanti al bar di BigNick con la verdina e vedo il Griso che aspetta all'ombra in compagnia di una disarmante BMW HP2 che mette in mostra, quasi sfacciata, i suoi cilindri e un vestitino in carbonio attillato e molto corto che fa un po' pin up in pensione, un po' Sofia Loren ma bella.
Mi fermo, parcheggio la verdina un paio di metri più in là che si vergogna e le cadono le frecce (davvero), e vado a salutare. Trovo Nicola col GriGio (e così conosco il secondo guzzaro di Sarzana) e decidiamo di fare un giretto insieme.
Tappe del giro: Sarzana-Montemarcello-San Terenzo-Lerici-Sarzana.
Formazione: GriGio su Er6N di Rutto su Griso di BigNick su HP2 di GriGio che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.
Salgo sul Griso alla volta della fiera dell'est e mi accorgo che, se accelero da fermo, la moto gentilmente saluta facendo un inchino con annesso scappellamento a destra, non mi è chiarissimo il perché.
Giriamo, pieghicchiamo, mi brucio un ginocchio visto che sono abbastanza alto e le gambe vanno a sbattere contro i cilindri, ci metto mezz'ora a fare una manovrina a spinta, divento sordo da un orecchio, accelero, freno e mi innamoro.
Se prima volevo un Griso, adesso ne ho bisogno.
Concludo con un distico di senari in rima baciata composto dalla coppia di coreografi Brian & Ghezzi in una pausa di lavoro durante le prove di Fantastico 86, mentre insegnavano a Heater Parisi a fare la cicala su una ruota sola, quella davanti.
In sella ad un Griso
Mi sono deciso.