Moto Guzzi Griso

Concordo con l' analisi di GiBi. Non sono esperto di meccanica e curve; non sò andare veloce e il paragone tra il mio GRISO ed altre moto che ho provato è ridotto. Infatti col GRISO è stato un colpo di fulmine; un impatto estetico come trovarsi davanti una donna dalle misure perfette da 240 kg e muta però. Poi quando ho provato quel 1100 azzurrino ho scoperto sensazioni nuove di stare in moto ed ho fatto l' acquisto che ancora oggi definiscio come i soldi meglio spesi della mia vita per un mezzo di trasporto. Da 10 anni a questa parte tecnicamente c'è stata un' evoluzione pazzesca sulle moto, soprattutto elettronica, per facilitarne la guida (ed aumentare la sicurezza) soprattutto dei modelli più potenti ed estremi; ma a livello estetico, che è la prima sensazione che mi fà preferire un prodotto (o na donna) rispetto ad un altro, non ho ancora visto una moto che tenga testa alla nostra almeno nella sua categoria. Ci sono moto che mi piacciono esteticamente ma no da farmi perdere il sonno; però dico sì ci sono moto per me più facili del GRISO, soprattutto più leggere che mi danno una sensazione diversa alla guida, più sicura e divertente. Rileggendo tutti i vostri commenti sui vari topic trovo molte accordanze al mio pensiero e son giunto alla conclusione che se un progetto come il GRISO vecchio di 10 e più anni ancora oggi è considerato valido dagli utenti (tanto da percorrerci 100.000 km e puntando assai oltre, andarci in pista ed esserne entusiasti, mettergli la copertina ed i guantini per poterlo usare anche a temperature critiche e chissà cosa ancora) non sia stato artefice di aggiornamenti estetico/tecnici per competere con le novtà recenti delle altre case è perchè c'è un potere superiore che lo impedisce. Forse si dovrà aspettare un altro Ivano Beggio per vedere un' altra Guzzi degna dell' eredità del GRISO? Perchè i geni del gruppo Piaggio non vogliono o non sono in grado di fare una cosa semplice: prendere un progetto già valido e aggiornarlo, così da renderlo ancora appetibile agli utenti vecchi e nuovi.

grisorock ha scritto:


Non era il momento di mettere fuori produzione la Griso , senza nulla togliere alla V7 e alla California
moto alle quali la Griso non avrebbe tolto nemmeno un cliente.

Aggiornare senza investimenti per avere in casa un prodotto di gran moda.... "LORO MALGRADO"
...E quando parlo di lifting ai fari intendo dire che meno fanno meglio è......................ma ormai è tardi

Ciao a tutti, mi permetto qualche considerazione, così come mi vengono:
- Esteticamente, il Griso pare piacere praticamente a tutti, da quando è stato presentato ad oggi
- Chi ha guidato il Griso, pur con i pregi e difetti che lo contraddistinguono, pare sia sempre sceso con un sorriso da orecchia ad orecchia
- Quelli che sulla carta (e per le moto "qualunque") sono difetti, nel Griso sembrano trasformarsi in "carattere": insomma, in un mercato di ultaprestazioni alla portata di tutti, il Griso riesce ad essere "diversamente prestazionale" e a piacere proprio per questo, anche nelle sue caratteristiche meno facili

Detto questo:
- Dopo 10 e passa anni che, scivolone sulla trasmissione dell'8V a parte, gli unici problemi del Griso sono stati il bulbo dell'olio e il tubetto della benzina
- Dopo 10 e passa anni che è stato messo in produzione, ancora c'è gente che non sa cosa sia e chiede se è un nuovo modello

Mi viene da pensare che:
- E' stato fatto provare a troppe poche persone
- Non si sono date garanzie sufficientemente convincenti che questo è un mezzo che non ti lascia a piedi, ma ti accompagna per decine di migliaia di chilometri e non ti svena per i tagliandi

Insomma: LA GUZZI NON HA AVUTO FIDUCIA IN QUESTO PRODOTTO

L'entusiasmo di chi l'ha acquistato, la pressoché generale approvazione da parte dei giornalisti specializzati di tutto il mondo (basta cercare qualche "review"), l'oggettiva attrattività del modello non sono bastate a convincere gli stessi che l'hanno messo in produzione.

Un po' come la figlia intelligente della famiglia povera, costretta a rinunciare agli studi perché non ci sono risorse e, se qualcosa si può racimolare, va destinato ai maschi della famiglia, anche se magari sono meno brillanti.
Una mentalità perdente, di chi non osa fare passi falsi e, per questo, ne sbaglia la maggior parte.
Non sto dicendo che la Guzzi sbagli nello spingere le V7 e le V9, né nel tenere alta la bandiera della California; ma pare proprio che il Griso non sia neanche figlio suo, ma un trovatello che è capitato in casa e che non ha saputo né capire né valorizzare...

Un po' come la figlia intelligente della famiglia povera, costretta a rinunciare agli studi perché non ci sono risorse e, se qualcosa si può racimolare, va destinato ai maschi della famiglia, anche se magari sono meno brillanti.

Sintetizzare in una frase

"Pare che il GRISO non sia neanche un figlio suo, ma un trovatello che è capitato in casa".
Infatti è nato in Aprilia
E lo stesso discorso lo hanno fatto con la Breva che a mio parere era un' ottima moto

GiBi ha scritto:


provo a risponderti per ordine:

1- Ciò che stiamo lamentando/sottolineando/constatando non è tanto il fatto che Guzzi presenti o meno "novità", quanto l'impressione che Guzzi si stia facendo scappare, per l'ennesima volta, il treno giusto. E non tanto per mancanza di novità significative, quanto per scelte francamente poco comprensibili, come l'abbandonare il principale settore di propria competenza proprio nel momento in cui questo sta registrando numeri importantissimi.

La NineT non è una novità, verissimo: è uscita un paio di stagioni fa... e ne hanno vendute veramente tante, pur non costando poco! Solo culo? Solo "esterofilia"? Non credo proprio! Bastava essere dei semplice osservatori, anche senza essere genii del marketing o grandi appassionati, per capire da ce parte soffiava il vento. In BMW sono stati bravi e tempestivi a cogliere l'occasione al volo! Ed ora continuano a cavalcare il successo ampliando la gamma (scrambler, NineT pure, Racer): poca spesa tanta resa!
Guzzi che fa? abbandona! proprio ora!

2- La Triumph Bonneville non ha avuto "grossomodo il medesimo percorso del V7"... al contrario! Triumph ha tracciato la strada, Guzzi ci è arrivata a rimorchio quasi 10 anni dopo... Ovviamente, ci è arrivata zoppa: una moto che, sulla carta, poteva avere tutti numeri per contrastare Triumph, ma si è deciso di puntare su un motore ai limiti del comico (perino a confronto di quello della Bonneville risultava ridicolo...), dimensioni poco più che imbarazzanti....
Io vengo dal mondo Triumph: avete idea di quanti appassionati attendevano la V7? Immaginate i commenti una volta messe le due moto a confronto....

3- Sempre confrontando con Triumph: gli inglesi, per anni, hanno preso un po' tutti per il culo, proponendo ogni anno su Bonneville e co. cosidette serie speciali (in cui cambiavano giusto i colori e montavano di serie qualche accessorio rimasto come fondo di magazzino), impoverendo sempre più le finiture e contemporaneamente alzando il prezzo. Poi, complice l'arrivo della NineT e delle nuove normative, hanno capito che oramai non era più sufficiente ed hanno finalmente rifatto la moto: aumento della cilindrata da 900 a 1200, aggiornamento a telaio - sospensioni - freni- etc...
Anche qui: chi rimane indietro? indovinate un po'....
Che la nuova Thruxton sia del tutto simile al modello vecchio... Diciamo che di "simile" è rimasta giusto l'impostazione stilistica di base...

4- Nessuno dice che i nuovi modelli Guzzi facciano cagare e siano dei carrozzoni, però è indubbio che puoi scegliere solo tra custom di grossa cilindrata o una motoretta leggera come la V7... una nuda classica, anche semplice, una cafè racer, una "classica sportiva"... insomma: una Guzzi manca!
California un eccellenza del settore? parliamone... certamente è molto bella esteticamente, sicuramente sarà "meno cancello" di un Harley... su certe finiture, per una moto di quel costo, meglio sorvolare... prova ad affiancare un california ad un Goldwing, ad un Harley di pari categoria, e la differenza di certi particolari li vede anche un cieco...

In sintesi, non credo proprio che il problema risieda nell'"esterofilia" di noi italiani... anzi!
Prendiamo per il culo i crucchi, le nostre moto e le nostre auto sono le più belle del mondo, siamo quelli con più gusto, quelli geniali, quelli con più inventiva.... poi, a conti fatti.... ogni tanto poniamoci il dubbio di essere anche un po' dei pulcinella...

docerri, non posso far altro che quotarti ancora...

Quoto in pieno anche io....quello che sostengo è che una fetta di mercato che sarebbe congeniale a Guzzi è sempre più occupata da competitors che propongono prodotti di tutto rispetto
e Guzzi sta a guardare.....

costa 3 mln fare un motore euro 4 a fronte di ridotti numeri PENSATE A COSA SERVE LA CORSA ALL'EURO ...............................

causa pioggia insistente la mia prova della nine-t e' stata purtroppo ( giustamente ) rimandata . credo di farla a meta' della prox settimana ...
vi faro' sapere .

non stanno a guardare

Hanno l'esclusiva di Lord of the Bikes

Su Motociclismo di Ottobre c'è una foto fighissima sull'ultima pagina.. (l'ho vista oggi)..: Riprende gli operai della Gilera di Arcore in posa attorno al "grande vecchio" Giuseppe Gilera, che fanno festa perchè la loro moto "mosca bianca" ha vinto una corsa davanti alla MV di Ubbiali , nel 1956. Pazzesco perchè gli operai della Gilera erano un botto.
La Gilera, la Laverda, la Morini......altro che motore euro 4...tra un pò ci và anche la Guzzi.
P.S. la NineT più economica su Moto.it è del 2014 e viene 11550,

m.motociclismo.it/mv-agusta-trova-partne...do-black-ocean-66706
Di questa casacca mi vestirei se arrivasse il giorno....

La Guzzi sta a guardare e gli altri la copiano. La BMW copiando la Griso produce oggi la Nine-T.

Anche la Stelvio è stata copiata... ho sempre pensato che la Stelvio fosse un po' grandina, qui hanno esagerato però
www.alfaromeo.it/stelvio?&campaignid...lid=&product_id=

guru ha scritto:


"I have a dream"....