Lele71 ha scritto:
Il KTM SD1290 io non lo trovo brutto, è una moto molto particolare che può piacere molto o piacere zero: è spigolosa anche più di alcune giapponesi spigolose ma lo è con uno stile diverso, KTM per l'appunto.
Purtroppo io ho il brutto difetto di apprezzare tutto ciò che merita ma alla fine di volere solo moto italiane, tuttavia devo dire che, tanto per restare in KTM, a me l'RC8 è sempre piaciuta un sacco e, vista dal vivo (in riva al lago all'ultimo Open House), è ancora più bella.
E qui torniamo al vecchio discorso fatto per le Guzzi: perché l'RC8 non vende?
Io comincio anche a pensare che certi modelli siano così avanti che il grosso del pubblico non sia in grado di apprezzarli: troppo genio da parte dei progettisti e troppa competenza da parte del management che ne ha approvato la messa in produzione, peccato che la gente non sia avanti come loro.
Se andiamo a vedere la storia anche dell'automobilismo, di esempi ce ne sono tanti: se andate a vedere la storia della Lamborghini, ad esempio, troverete diversi modelli che hanno avuto poco successo e la frase che viene spontanea è semplicemente:"Assurdo, sono bellissimi ancora oggi!".
Appunto, erano avanti di 50 anni...
Di RC8 ne hanno vendute pochine in Italia, è vero... mi risulta che in cruccolandia ne abbiano vendute qualcuna in più... Il motivo, però, non era tanto nel fatto di essere "troppo avanti" per il mercato per essere capita: non è mai stata una moto destinata a grandi numeri. Ceti modelli servono soprattutto come "valorizzazione del marchio", per mostrare le potenzialità e le capacità tecnologiche della casa. Vale per KTM, come vale per i Giapponesi (le varie R1 erc... son pensate principalmente per questo scopo), per Ducati etc... Fu presentata in un periodo in cui KTM era sinonimo di fuoristrada (settore in cui era tornata a recitare un ruolo importante dopo il sostanziale fallimento di alcuni anni prima) e cominciava ad accreditarsi anche nelle moto da strada. Dopo i modelli da supermotard (strettamente imparentati e derivati dall'off road) cominciava a farsi una reputazioni con la Duke (le cui "contaminazioni fuoristradistiche" erano comunque evidenti). Il passaggio successivo fu la partecipazione al mondiale 125 e come fornitore di motori per la MotoGP, con la fallimentare esperienza Proton. Mancava però una moto che fosse identificabile al 100% con la strada, il 4T e le cilindrate serie... Da qui il progetto RC8, che in un primo tempo avrebbe dovuto portare KTM ad impegnarsi anche nel mondiale SBK in veste uficiale, dopo un paio di stagino di rodaggio nel campionato tedesco. I programmi però cambiarono presto: la MotoGP ed il motomondiale erano la vera vetrina, gli investimenti per essere competitivi in SBK non erano proporzionati al ritorno d'immagine e, soprattutto, la moto non era per niente competitiva... La strategia iniziale era, in sostanza, un po' come quella seguita con successo nel cross: proporre una moto competitiva da vendere soprattutto ai team ed ai piloti per i vari campionati nazionali, e da lì conquistare poi quote di mercato tra gli utenti "stradali" e sostenere le vendite delle moto "più umane"... Il problema è che la RC8 costava parecchio, era molto acerba dal punto di vista prestazionale, il marchio KTM era ancora troppo identificato con il fuoristrada, e la moto era decisamente ... "bruttina"....
Tralasciando lo specifico KTM, in un'azienda di successo, non può esistere il discorso "il prodotto è stato un flop commerciale per colpa del mercato, perchè era troppo avanti": significa che si sono sbagliate le analisi, le strategie, e/o che il prodotto non sia stato supportato adeguatamente.
Per quanto riguarda il ritornello di quanto sia stata abile BMW a copiare con successo il Griso, mi spiace, ma non mi trovate d'accordo: mi duole dirlo, ma BMW se ne è proprio infischiata della Guzzi! Il loro esempio è stata Triumph: da anni facevano numeri incredibili con la serie modern classic (Bonneville etc...): grandi numeri di vendita, investimenti minimi ed ampiamente ammortizzati, ed un mercato che dimostrava di gradire sempre di più quel tipo di moto. Se ci pensate bene, anche nel settore automobilistico non siamo così lontani, basti pensare al successo di Mini, New Bettle, Fiat 500.... Basta vedere le quotazioni folli raggiunte da moto come le vecchio R80, R100 etc... tutte moto ricercatissime per essere modificate... a quel punto, fare 2 + 2, per i crucchi è stato facile: Hanno preso il boxer 1200 che già avevano in casa, l'anno messo in una ciclistica semplice e "normale", le hanno disegnato intorno una bella linea classica.
Casomai, è proprio la Griso che aveva la possibilità di godere di una "seconda"giovinezza, sfruttando il successo della NineT... Con un marchio così, poi, era tutto più facile! ma evidentemente la matematica, negli uffici Piaggio, porta a risultati differenti....
Un ultima cosa: ho letto interventi che pongono l'accento di quanto costi sviluppare un motore che rispetti le nuove normative anti-inquinamento.
Certamente, sviluppare nuovi motori e nuovi modelli ha un costo molto elevato. Proprio per questo, da molti anni, le case cercano di declinare la medesima meccanica in modelli differenti, per ammortizzare al meglio gli investimenti iniziali. Triumph (mi spaicae citarla sempre), quando fu rilanciata dopo il fallimento, decise di puntare su motori (3 cilindri) e ciclistiche modulari: il 900 3cilindri era studiato in modo tale che, variando solo la corsa del pistone, potesse diventare di 750cc... il medesimo telaio era la base di diversi modelli. Ogni nuovo modello aveva quindi costi di sviluppo ridottissimi (progettazione, costruzione, collaudo, gestione ricambi, linee di assemblaggio etc...).
Ecco: nel momento in cui Guzzi ha deciso di sviluppare il 1400cc, avrà pensato alla possibilità di utilizzarlo come base anche per moto di altro genere, che non fossero per forza cruiser e affini? Presentare una nuda 1400cc non credo sia la scelta migliore, sarebbe recepita come un trattore con il motore di una cruiser: avranno pensato ad una soluzione "facile ed economica" per un dowsize a 1200cc? potendo contare facilmente su 100/120 cv?
In ogni corso di economia e marketing, ti insegnano l'importanza di una programmazione un pochino (solo un pochino....) più ampia....