Enrico,
dopo il fattaccio della Val di Susa io ho smesso di suonare il clacson: a questo punto ho paura di speronamenti mentre sono affiancato e tamponamenti agli stop/rotonde, tanto non riuscirò mai ad educare l'Italia intera, non ho questa 'presunzione'.
E comunque non mi ricordo più chi l'abbia detto ma è proprio vero che non c'è niente di più difficile e lungo che costruire la cultura di un Paese: richiede generazioni e io, che di anni ne ho 46, so già che non vedrò mai un'Italia rispettosa del prossimo.
Ultimamente sono stato parecchie volte a Madrid e il rispetto del pedone è assoluto: e attenzione che stiamo parlando della Spagna e non della Svizzera, quindi di una nazione a torto considerata per decenni come parente povera.
Ebbene, quando mi reco là resto ammirato dalla sua modernità, vitalità, laicità ed educazione: chiaro, non c'è rosa senza spine, ma qui da noi siamo messi davvero maluccio su certi aspetti.
Io incrocio le dita e mi auguro che non mi capiti mai niente, tuttavia a mia moglie l'ho già detto: se questi pazzi non mi ammazzano e mi consentono di rialzarmi, finisco per andare io in carcere al posto loro...