Comunque vada, è già importante esserci.
Il rugby non è il calcio, in cui la Nuova Zelanda può pareggiare con l'Italia (mondiale del 2014? O 2010? Boh), i risultati nel rugby non si ottengono per caso.
E quando sulla Gazzetta leggo i commenti di quelli che, dopo una sconfitta, dicono che dovremmo ritirarci dal Sei Nazioni, mi viene da ridere: gente che arriva da altri sport in cui non esiste la cultura della sconfitta (uno a caso, il calcio).
E comunque meglio giocare e perdere con le grandi squadre che accumulare vittorie che non ci fanno crescere con squadre più deboli: una ogni tanto per il morale sì ma poi bisogna giocare coi più forti.
Buona partita a tutti!