Maresciallo esci da questo post. Io ti ho avvertito. Poi non lamentarti, né. E comunque, visto che hai rinuciato ai tuoi superpoteri, che neanche Christopher Reeve in Superman II, ne approfitto !
Ok, oggi non sono manco uscito in bici causa classico mal di testa del sabato, e entrambe le cose – la mancata uscita e il mal di testa, appunto... - mi hanno lasciato deluso e frastornato. Quindi in qualche modo dovevo pur sfogarmi. E accattatevi ‘sto pippone !
Dicevo, dopo un paio d’ore passate a recuperare un po’ di lucidità, ‘chè il cosiddetto “mal di testa dell’aura” è bastardo, decido di uscire a prendere un po’ d’aria, nonostante un vento freddo che oggi sta veramente scassando la minchia.
A casa mia ci sono i miei che ancora per un paio d’ore si sciroppano gentilmente i nipotini – la moglie al sabato lavora – quindi… ovvio… prendo la moto.
Ma riavvolgiamo il nastro: da quest’estate il mio catorcio alato accusava delle VIBRAZIONI anomale, fastidiose, maledette, kittemmuort !!
Meccanici, esperti di ogni genere e scienza avevano espresso il loro parere dicendo che era una Guzzi e sono cazzi miei se vibra.
Ma quelle non erano le “gud vaibrescion” che fanno innamorare ogni guzzista fiero del proprio… ehm… vibratore sotto il culo. No ! Quelle erano moleste, parassite, vaffancuore !
Per farla breve… appena sotto i 4.000 giri, proprio quando l’ottovolante inizia a prendere fiato e a scoreggiare forte forte – mica come quel CESSO rachitico del milleCCento ! - eccole… vrrrrrrrrrr… su manubrio, sella, pedane… vrrrrrrrrrrrr… manco la vecchia zetina quattrocilindripiccolipiccoli sopra i 10.000 vibrava così ! Eccheccos’è ??
Sono andato avanti mesi con la compagnia di quel massaggio e – dicevo – pensavo di avere le allucinazioni.
Poi, qualche tempo fa, sotto gli effetti di un qualche messaggio vocale del Gazzello che mi diceva con accento da rascone “anvedidannà affanculo, teschtademinghia”, l’illuminazione !! Mi son detto: cominciamo a smontare roba. Partiamo da qualcosa di inutile. Cominciamo dalle barre di protezione del motore.
Quindi, in una delle mie deliranti sessioni serali di “faidamenelboxsenzalucealfreddoealgelomafaprestosenolamoglieticazzia”, una sera, tornato da lavoro, smonto le barre… riparto in giro di prova – sfidando la moglie per l’ovvio ritardo nel ritornare a casa eeeeeeee….. eeeeeeeeeeeeeeeeeee……… a 4000 giri la moto scoreggiva allegramente SENZA le bastarde !!!! Tiè Gazzello, fatteneaffanculo te ! Averne di Gazzelli eh !
Ma non era mica finito lì ! No no no, a quelle se ne sono aggiunte altre…al manubrio… sottili, infami, invisibili ad occhio nudo – ettecredo, sono vibrazioni, mica raggi laser !
Ricomincia la ricerca: stringi viti, metti mano, tieni specchietto, tieni leve, aiutati con mani, piedi, denti, orecchie…
Niente. Pur tenendo fermo tutto il fermabile, quel maledetto tintinìo continuava. Avete presente la pubblicità della Golf di una ventina di anni fa ? Quella con la sgualdrina con l’orecchino che cigolava, li mortacci sua ?? Ecco.
Tornado ai giorni nostri, ovvero a oggi, prima di salire per il giro da debosciato nelle campagne tra Lodi e Pavia, provo a “battere” - no, la sgualdrina non c’entra… - sul manubrio a moto SPENTA eeeeeeee…. Tintinnìo ! Cos’è questo tintinnìo dalle parti del gas ?? E ricomincia il valzer del tienti fermo, avvita, svita… finché, ancora una volta, l’illuminazione: sembra che la bastarda (la vibrazione, appunto) si annidi DENTRO al manubrio. Ma cos’è ? Una zecca ?? E vabhè, abbiamo fatto trenta… smonta il contrappeso e cosa ci trovo dentro al manubrio ? No, non una zecca, ma i residuati bellici del contrappeso Rizoma montato prima che riportassi il tutto alla situazione originale… insomma… due belle vitine coniche che allegramente emettevano il loro segnale sottopelle come un sonar dagli abissi delle pieghe – del manubrio. E via anche quelle !!!
Poi, altro tocco di classe: per non farci mancare niente, dopo aver cambiato tempo fa pure la boccola – anteriore – dell’asta di reazione del cardano, ho notato che l’attacco posteriore ha un gioco esagerato, gioco per altro trasversale che DOVREBBE essere normale… dovrebbe… non mi fido… ci metto uno spessore… sì… prendo una vecchia camera d’aria bucata – da buon ciclista ne avrò una cinquantina appese come trofei nel box – taglio, cucio, incollo… faccio qualche prova e ne infilo un pezzetto nel tentativo di limitare lo sbattimento dell’asta. Vabbhè, tentar non cuoce.
E accendiamola ‘sta moto. Ok, parto. Ho risolto ? Mah, forse un pochino, forse è solo effetto placebo o effetto Gazebo, mah. Fatto sta – e “fatto” sto – che mi sparo un giretto totalmente ad cazzum fino a Pavia, passando per le stradine di campagna, in balia del ventone di oggi che, soprattutto al ritorno mi ha fatto quasi tornare il mal di testa. Ma amen. Avrei dovuto lavar la macchina – ordini del capo – macheccazzo, domani piove !!!! Mi prenderò una lavata di capo, dal capo. Amen. E così sia.
No. Non è ancora finita.
Torno dal giro ancora un po’ intronato, metto a nanna la carcassa nel box eeeeeeeeee… non so perché, non so per come, ma mi viene l’idea di battere – ancora ???!!! - sul terminanole di scarico. Eeeeeeeeee… indovinate ? C’è qualcosa che sbatacchia anche lì !!!! EEEEECCCCCCHEEEEEECAAAAAZZZZZZZZZ !!!
Sì, il suppostone, il coso lì, il diBBiKiller di staminchia non è ben fisso, ma è libero di VIBRARE – maledetto e kittemurt – in maniera spensierata !!!!!!
Via, sciò !
Ari esco di nuovo la moto, stavolta per una miniprova nella corsia box nel palazzo, rigorosamente senza casco e con gli occhiali da ragioniere per scoprire che un’altra VIBRAZIONE se n’era andata !
Con un pizzico di orgoglio – macchè, con il petto gonfio e fiero del mago della meccanica, metto a dormire definitivamente aquila seduta e me ne torno in casa a farmi una doccia, chè nonostante quella poi mi son messo a scrivere ‘sto delirio di post.
E ovviamente… continua… mi manca il giro di prova vero e proprio…
E non vi ho detto delle saldature fatteincasamentrelamogliebestemmiaperlodoredistagno a quelle cazzo di resistenze montate per le freccine a LED… ma questa è un’altra storia.
Per adesso mi fermo.
Andate in pace. Amen.
P.S.: un ringraziamento particolare a GriGio per l’apporto di roba. Buona.
P.S.2: non metto faccine perchè è appena tornato il capo... e bisogna uscire... e si è già incazzata... io e i bimbi non siamo pronti... ciaone...