quanti figli di Guido Meda...! Vi immagino a gridare "Rossi c'è" saltando sul divano col cappellino e la magli ufficiale del fun-cul...pardon, fun club! !
Il talento passato del Pesarese non è in discussione, guidare guidava bene.
Io dico solo che inizialmente il miglior entourage se l'è sudato, ma poi ha vissuto di rendita. In honda classe 500 ha ereditato quello di Doohan, su tutti Jeremy Burgess (+ tecnico delle sospensioni, tecnico delle gomme, tecnico del telaio, meccanici tutti: in pratrica l'universita della motocicletta da gran premio) con una moto tecnicamente TOP che non ha dovuto minimamente sviluppare, è saltato su e ha vinto. Il passaggio alla 4 tempi l'ha vissuto sempre in Honda guidando un missile terra aria che addirittura aveva un cilindro in piu' della concorrenza: questo solo per far capire di quanto grano puo' disporre una casa se puo' permettersi di inventarsi una nuova architettura di motore. In yamaha è passato per quello che ha fatto camminare un polmone, peccato che nessuno rammenta che si è portato dietro quasi tutta la Honda suddetta (Jeremy compreso) quando è passato di bandiera... e con che investimenti da parte di Yamaha in quegli anni, a fronte di Honda che non cacciava più dinero (dinamiche di mercato rendevano addirittura scomodo che rossi continuasse a vincere in Honda per la Honda stessa!). E con che avversarioni ragazzi: il Gibernau dell'epoca fa ancora paura alle scimmie del Bengala. La moto è stata competitiva fin dall'inizio senza bisogno di fare nulla, Rossi è il pilota che sviluppa meno di tutti. Domandate al Capirex quanti km s'è fatto quando le luci della moto Gp erano spente sulla prima Ducati... quella è gente che suda a sviluppare, mica Lamentino.
Giova ricordare peraltro che Stoner nel 2007, con lo sviluppo della M1 lanciato a cannone, ha vinto con un terzo del Budget di Honda dal momento che Ducati correva anche in sbk e doveva dividere le risorse, con molta meno gente appresso ma tanto ingegno italiano...
Onore al Rossi vincitore di 9 mondiali, ma il mezzo secondo sul giro che aveva nel polso, che spesso faceva la differenza, l'ha perso.
Tiriamo le somme del momento:
0) stagione scorsa da dimenticare.
1) Si ritrova a essere il primo in griglia...davanti alle CRT: cioè ultimo.
2) Becca 33 secondi in gara che sono un pozzo di fatica da recuperare.
3) La seconda guida del suo Team fa meglio, in gara e in prova.
4) I team satellite Ducati che hanno la moto dello scorso anno fanno meglio.
5) Ogni gara detta uno stravolgimento ai meccanici per farla andare come vorrebbe senza esito alcuno, come lo scorso anno.
6) Probabilmente l'episodio Simoncelli l'ha segnato.
7) Probabilmente c'è un certo appagamento raggiunto nel mestiere di pilota di moto.
L'eta è diventata determinante anche negli sport motoristici e tutti gli avversari di Rossi hanno meno primavere alle spalle.
9) Ducati è il team in grado di offrire meno risorse economiche dei tre ufficiali per prove, modifiche e stravolgimenti alla moto.
10) Invece di lavorare per far andare la moto, Rossi dichiara di "aver pensato al ritiro": una politica suicida dichiarare cose del genere in un circo mediatico come la moto Gp.
Tra due o tre anni è a fianco di Meda a fare la telecronaca o a guidare nei rally show...
Godetevi piuttosto Fenati e Iannone: umili, talentuosi, tanta voglia nel cuore... e nel polso.