e c'è invece chi cresce all'estero però non chiude in Italia
da Italia oggi
Brembo (Milano: BRE.MI - notizie) raddoppia lo stabilimento polacco di Dabrowa Gornicza, vicino a Katowice, e annuncia un imminente rafforzamento anche in Repubblica Ceca. Il nuovo centro produttivo, inaugurato ieri, permetterà al gruppo di fornire meglio gli stabilimenti dei clienti tedeschi, francesi e inglesi in tutta l'Europa centro-orientale.
Grazie al nuovo stabilimento, ha spiegato il presidente Alberto Bombassei, «si rafforza la nostra presenza in un paese che sta diventando sempre più il centro geografico della produzione dell'industria automotive europea».
L'area ha richiesto investimenti per oltre 100 milioni di euro ed è stata progettata per integrare tutte le fasi produttive della catena del valore secondo i criteri più avanzati. Il nuovo polo, che occupa 90 mila metri quadrati coperti (il doppio rispetto al precedente), darà lavoro a 1.200 persone e, grazie a 39 linee produttive e due fonderie, raddoppierà la sua capacità.
La società bergamasca è presente in Polonia anche con un altro sito produttivo, che conta circa 400 dipendenti, aperto nel 1995 a Czestochowa per la produzione di impianti frenanti di primo equipaggiamento per veicoli commerciali. A Dabrowa Gornicza funziona dal 2003 un impianto per la produzione di dischi freno, già potenziato nel 2006 con l'apertura di una fonderia. Il portafoglio clienti di Brembo in Polonia comprende Audi (Xetra: 675700 - notizie) , Bmw (Xetra: 519000 - notizie) , Daimler (Xetra: 710000 - notizie) , Fiat (Milano: F.MI - notizie) , Ford (NYSE: F - notizie) , Land Rover, Psa, Volvo (Dusseldorf: 613304.DU - notizie) , Iveco, e Schmitz Cargo Bull.
«Noi da anni abbiamo deciso di globalizzarci e questo è uno dei nostri poli di sviluppo più importanti», ha sottolineato Bombassei. «Ma, a differenza di altri, noi non abbiamo chiuso stabilimenti in Italia per spostarci altrove. Il mantenimento dei nostri stabilimenti in Italia è uno dei nostri pilastri. Tra cinque-sei mesi inaugureremo un nuovo sito anche in Repubblica Ceca».
Bombassei ha inoltre annunciato che per il 2011 l'azienda punta a battere i risultati record realizzati l'anno scorso: «Dopo un 2008 e un 2009 di non troppa crescita, il 2010 è stato un anno record. Spero che possa essere battuto dal 2011, siamo sulla strada buona». Nel 2010 Brembo ha visto crescere il fatturato del 30,2% a oltre un miliardo di euro e l'utile netto triplicare a 32,3 milioni. Bombassei si è detto ottimista anche per il 2012 nonostante le previsioni negative per il mercato auto tedesco.