Moto Guzzi Griso

.. ma scusate l'ignoranza .. non aveva cessato già da un pezzo di essere di proprietà italiana

questo proprio non lo so

Nel 1985 la società venne ceduta ad un'altra industria del ramo motociclistico, la Cagiva di Varese, che ne mantenne la proprietà fino al 1996, anno in cui il Texas Pacific Group acquistò il 51% delle azioni. Il rimanente 49% fu rilevato nel 1998; l'anno successivo l'azienda mutò denominazione in Ducati Motor Holding SpA e il fondo texano collocò sul mercato oltre il 65% delle azioni possedute. Nel 2006 il marchio Ducati è ritornato in mani italiane con l'acquisto da parte di Investindustrial Holdings, la finanziaria di Andrea Bonomi, di una quota consistente del capitale sociale. Nel 2007 c'è stato un ritorno all’utile, chiudendo con un giro d’affari di quasi 398 milioni di euro, in aumento del 30,5% rispetto ai 305 milioni dell’anno precedente. I principali azionisti dell'anno sono: Invest International Holdings Ltd., tramite World Motor S.A; Hospitals of Ontario Pension Plan, tramite World Motors White Sca; BS Investimenti SGR S.p.A, tramite World Motor Red Sca; Columbia Wanger Asset Management LP; Reach Capital Management LLC; Giorgio Seragnoli, tramite King S.p.A. 2008

fonte Wikipedia

.. ecco, appunto .. in queste girandole di quote azionarie, holding, pacchetti e quant'altro io ci capisco esattamente zero, non so voi ..
.. ma forse siamo un po' tutti dei sentimentaloni (io di sicuro e non me ne dispiaccio ..) e rincorriamo degli ideali di italianità e di fierezza nazionale che nel mondo globalizzato non esistono forse più e magari non hanno proprio ragione di esistere più .. chissà ..

.. io credo che quelli che effettivamente, attraverso tutte le girandole finanziarie, posseggono le fabbriche e i marchi etc. etc. se ne strafregano derlle cose che sono care a noi, pensano solo a pompar soldi in un modo e nell'altro e nell'altro ancora ..

.. ma noi pensiamo a Carlo Guzzi e che so, Giuseppe Gilera, Alfonso Morini, i Benelli e gli Agusta e tanti altri che hanno fatto la storia .. però è un'altra storia ..

Vai a raccontarlo agli americani harleysti Per chi non lo sapesse, la HD è stata salvata dal fallimento da Ronald Regan (leggi: governo americano) e da quel dì si è ripresa fino a diventare la realtà produttiva che è oggi. Perché noi non dovremmo tenere ai nostri prodotti nel nome della globalizzazione quando altri sarebbero pronti a sollevazioni popolari per difendere i loro ?
Dovremmo crederci un tantino di più, a mio modesto avviso senza per questo ignorare il problema dei capitali, ma la debolezza economica non può essere una valida giustificazione per cedere su tutta la linea.

.. appunto, sono passati neanche tanti anni ed è già un'altra epoca ..

.. per quanto ne so, anche la Moto Guzzi ha avuto esattamente un salvataggio analogo, si chiamava SEIMM;

ma è appunto quello che ora non accade e non accadrà più, temo ..

comunque voglio chiarire che non è che faccio il tifo per le attuali situazioni"moderne", ne parlo anzi con una certa amarezza ..

io sono vintage ..

purtroppo ormai stiamo vendendo tutto all'estero....tra un po' di italiano ci rimarrà più niente. Io penso che dovremmo lottare con i denti per tenerci i nostri marchi.

per un certo periodo anche la Guzzi è stata americana

ma solo nei bilanci manco sapevano cosa fosse una moto

StefanoM68 ha scritto:


mah, sai che ridere, magari sui giornali comparirebbe Lapo rimasto senza benzina su una Ducati mimetica di nome Duna....

e intanto sembra che dalle parole si passi presto ai fatti...

Audi su Ducati: "L'acquisto tra sette giorni"
Il costo della casa motociclistica italiana si aggira attorno agli 870 milioni di euro
FOTO UFFICIO STAMPA
13:17 - Ormai è questione di giorni, forse una settimana. Poi la casa automobilistica tedesca Audi renderà noto l’acquisto del marchio Ducati. Lo fa sapere l’edizione online di Handelsblatt, quotidiano di Düsseldorf che cita fonti vicine alle trattative con la casa di Borgo Panigale.
Nei prossimi giorni dovrebbe concludersi la verifica dei bilanci Ducati che, se andasse in porto la trattativa, diventerebbe il dodicesimo marchio del gruppo Volkswagen, holding di Audi.

L’annuncio della vendita potrebbe avvenire già il 18 aprile, un giorno prima dell’incontro degli azionisti della Volkswagen. Il costo dell’operazione potrebbe portare dentro le casse della casa motociclistica italiana una cifra compresa tra gli 870 e gli 875 milioni euro.
www.tgcom24.mediaset.it/motori/moto/arti...a-sette-giorni.shtml

Al netto del debito, se ricordo bene saranno 50 mln di euro.

Di italiano rimarra qualcosa oltre alle tasse?

Più o meno tutto.

Non c'è interesse a stravolgere un'azienda che già va bene. Audi è interessata al know-how del settore moto perché, a quanto si dice, le case automobilistiche vorrebbero proporre al grande pubblico veicoli ibridi auto-moto, cioè una classe inferiore e più contenuta rispetto alle attuali city-car.

effettivamente il brand motociclistico alla casa W manca per rompere le uova nel paniere a BMW

Ducati avrebbe alle spalle un colosso automobilistico che è appunto il vantaggio di BMW

staremo a vedere

Ducati e' stata comprata da WolksWagen, o come cavolo si scrive..