Moto Guzzi Griso

Vai a sprecare una "Tiella di polipi" tipica gaetana con un veneto di vicenza...
Tranquilla discola, me la sò pappata tutta io
Hai centrato il punto che mi piace del mio impianto, è pulito, lineare ai bassi volumi
se vuoi sentire bene le armoniche, bisogna mandare in risonanza gli altoparlanti e ciò nn avviene prima
della metà potenza, noi eravamo poco oltre 1/4...e la spazialità era ridotta, come hai notato.
Mi son salito l'HiFi pur di nn lasciarlo tra le grinfie di quel varato di mio fratello.
I coni full range coprono dai 30hz ai 20000Hz...bisogna solo farli entrare in "coppia"
Quando vuoi te porti la gamella da caseta

e infatti piace anche a me quella caratteristica di chiarezza....magari non così tanto perchè alla lunga mi stufa ma mi piacerebbe "asciugare" il mio stereo

Brava

accetto suggerimenti da tutti (meno che da a-cuilonebucato)

...ciao Discolo...se posso darti dei consigli(piano piano così aquila non sente perchè lui non è daccordo con quello che ti dirò). Il full range per buono che sia non è in grado
di riprodurre con la stessa linearità l'intera gamma di frequenze udibili perchè non ha altoparlanti "specializzati" ogniuno in una determinata gamma di frequenze. Questo non
vuol dire che suona peggio...semplicemente suona in maniera diversa da un multivie. Per esperienza ti posso dire che l'anello debole della catena è l'altoparlante...
..indipendentemente dalla qualità e dal costo. Non ho la risposta alla tua domanda di come fare per asciugare il suono del tuo impianto però ci posso provare. Se hai un
suono un po impastato sui bassi e poco definito sui medi i responsabili possono essere due. L'acustica del tuo ambiente e come le tue casse interagiscono con esso.
Spesso cambiando le casse se l'ambiente ha dei problemi si risolve nulla o ben poco. Prova a battere forte le mani nel silenzio nel punto in cui ascolti abitualmente la
musica dal tuo impianto. C'è un riverbero strano ed un prolungamento eccessivo del suono? Se è"nettamente"così allora metti tappeti più grossi e tende più grosse alle
finestre e qualche quadro in più alle pareti che non fa mai male(al suono). Se invece come smorzamento del battito siamo a posto prova ad intervenire sul posizionamento
delle casse. Più le allontani dal muro dietro e dalle pareti laterali e più si alleggeriscono di bassi e si dovrebbe schiarire la gamma media(senza esagerare). Se dopo qualche tentativo di posizionamento non ottieni il risultato voluto(ascoltando e riascoltando incisioni a te ben note mi raccomando) cioè un buon bilanciamento timbrico e chiarezza
un po su tutte le frequenze...be allora puoi cominciare a pensare di cambiare casse o tipologia di casse. Ti dirò che io ero molto scettico sulla tipologia 2.1(sub+satelliti) ma
ho dovuto ricredermi.Tale tipologia ha un vantaggio immediato che consiste nel poter dosare la quantità di bassi voluta in qualsiasi momento e senza bisogno di spostare
nulla...e scusa se è poco. Puoi aumentare o diminuire la quantità di basse frequenze a seconda del genere musicale e/o della qualità dell'incisione semplicemente girando
un potenziometro sul sub...o se hai un ampli home theather agendo sul settaggio sub del telecomando.Questo rende l'impianto molto flessibile e quasi "autoadattante"in tempo reale all'ambiente e al genere di musica. Io sono per il 2.1(ma anche 3.1/5.1/7.1)di alta qualità proprio per questa flessibilità sconosciuta a qualsiasi altra tipologia di casse.
Non so perchè non ho mai fatto la prova ma sono sicuro al 80% che tra un paio di casse da 1000 euri e due sattelliti + sub dello stesso valore riuscirei a tirar fuori un suono
migliore e forse più gratificante dai secondi. Avevo un paio di infinity reference 50 in sospensione pneumatica con tweeter emit(che suonavano da dio) ma certi numeri
dinamici non riuscivano fisicamente a farli cosa che mi riesce benissimo col 2.1 settato bene. C'è tanta teoria e sono stati spesi fiumi di inchiostro e di parole su questi
argomenti ma nessuno ha in mano la verità. Ogni impianto ed il suo ambiente è un mondo a se stante ed ogni uno di noi ha i propri gusti musicali ed il proprio modo di
intendere la corretta riproduzione della musica che è derivato dalla propria cultura ed educazione musicale(e tecnica).Ho frequentato per anni l'ambiente semiprofessionale
della musica live e questo mi ha aiutato non poco a crearmi dei riferimenti sonori a cui tendere(conoscendo abbastanza bene come suonano parecchi strumenti dal vivo).
E' una cosa molto importante ed è per questo che consiglio vivamente ai giovani soprattutto a quelli che ascoltano i file mp3 con le cuffiette(del cazzo) o le cassettine del
PC ad andare a sentire come suonano veramente gli strumenti reali ai concerti jazz acustici o anche amplificati(bene). Le nuove generazioni stanno"perdendo"questo
riferimento e pensano che la musica reale sia quella compressa che esce delle radio e della cuffietta dell'iphone ed è veramente un peccato...perdono un occasione per
migliorare la propria cultura e in un certo senso...per migliorare il mondo. Ciao Discolo e scusami la filippica magari sapevi già tutto e ti ho solo rotto le palle ma sopportami (sono un vecchio trombone...anzi doppio trombone )...quando inizio a pensare e scrivere di musica e di alta fedeltà perdo il senso della misura ...

Ti ringrazio tantissimo...per prima cosa metterò in atto i tuoi consigli...ma siccome è già la 2a stanza che cambio col mio impianto so quasi per certo che il risultato non cambierà gran che....è proprio una questione di casse.
Un mio amico ha delle Alexis da studio che sono piuttosto pulite mantenendo però l'impasto. cosa che invece aquila non ha. A tal proposito, visto che spesso sento gruppi dal vivo, devo dire che il risultato di aquila è quasi irreale in quanto si sente tutto troppo separato...ma come diffusori comunque non saprei proprio dove indirizzarmi

Complice gli ultimi acquisti, in questi giorni sto riascoltando "tutti" i miei vinili (in particolare sto ascoltando musica rock degli anni 70 Grand funk, rolling stones, The who) e sto allenando l'orecchio all'ascolto del mio "nuovo impianto".
In effetti non so giudicare se il volume è troppo basso, ho bisogno di portarlo almeno al 50/60% (fortunatamente posso farlo).

Qual'è il volume giusto per giudicare un impianto?

Il mio ambiente di ascolto è abbastanza grande : ho 7 m di spazio davanti ai diffusori (e una parete in cemento armato) e solo 30cm dietro e una parete in legno.


ps accetto consigli anche da Antonio

@ Discolo:
Dipende da quanto vuoi spendere...se rimani su cifre terrene(da 500 a 1500euro)orientati su marche"sicure"nel senso che suonano mediamente bene un po con tutti gli ampli
in commercio e adatte un po a tutti i generi musicali...ti faccio 3 esempi che ho sentito e di cui sono sicuro" B&W(in primis) e CHARIO-KLIPSCH-WARFHEDALE(in secundis)
ma vanno molto bene anche le INDIANA LINE di ultima generazione comunque ascoltale sempre attentamente e a lungo prima di decidere e tieni presente che una volta
portate a casa suoneranno in maniera diversa(devi provare ad immaginare quel suono teletrasportato nel tuo ambiente come potrebbe trasformarsi)...so che è una mission
impossible...ma fa parte del gioco.
@ Rocco
Il volume giusto secondo me non esiste...dipende da cosa stai ascoltando...se è Rock il volume da "sottofondo" non và bene e bisogna alzare fino a che non hai quasi la
percezione di avere il marchall del chitarrista a sx,il cantante e parte della batteria al centro,e le tastiere a dx con tutti gli effetti sparpagliati davanti e dietro al palco"virtuale"
Con la stessa logica un canto gregoriano o un pezzo di classica o di jazz allo stesso volume magari risultano fastidiosi a causa della distorsione o del riverbero dell'ambiente...
Io comunque ho sempre la tendenza a tenere la manetta del volume piuttosto alta...la cosa più corretta(e furba)da fare sarebbe sapere qual'è su tutto il disco/cd in riproduzione il passaggio con la più alta dinamica(+forte) e regolare il volume max su quello...ma non sempre si sa qual'è e dov'è...Ciao Raga..buoni ascolti!!

Rocchino stiamo aspettando le foto e le specifiche con accurata descrizione dei nuovi acquisti
Non sono cmq all'altezza di dare consigli al Discolo, lui è ingegnere e fa freddi calcoli, io uso il pallottoliere
e a mio gusto ho un'alta modulabilità di volume che nn penalizza mai l'ascolto, posso spingermi dal 10 al 90%
avendo sempre un ottima scenicità, fedele all'album che deve essere supportato da una buona registrazione, altrimenti
stiamo a parlà di niente.
Mi permetto di dissentire dal Robusto sul discorso 1.2.3 vie...la mia filosofia è quella dei 2.0 anni '60 LEAC 2 vie, tanta corrente e
woofer che si muove...ma con il full range Ciare e i tubi del cesso sono arrivato lo stesso a quel risultato, il filtro cross-over inesistente pulisce nn poco...
la pulizia del suono al 80% la fa la linearità del circuito, meno interruzioni ci sono meglio è.
Essendo tecnologie ormai datate, credo che ci sia ben poco da inventarsi, quindi gli sviluppi che tira fuori l'audiofilia per me nn hanno senso,
anche solo tutte le paranoie sui cavi, come per il pc l'unico investimento che farei se potessi sarebbe uno stabilizzatore di linea,
che con l'ENEL ci vuole
Ah Marco nn avevo letto bene il tuo precedente intervento:
in primis: discolo è un jazzista e credo che stai sfondando una porta aperta;
in secundis: la filippica sui giovani che nn ascoltano la musica live...nn fare il vecio, nn c'hai l'età
i ragazzi ascoltano eccome la musica live, magari nn la stessa tua, ma daglie tempo.
Sai quanti ragazzini adorano i classici e nn possono ascoltarli live perchè se va bene hanno 70 anni o si sono sciolti,
ti leggo un pò troppo pessimista, su col morale

...dai Rocco che siamo curiosi...foto e sensazioni d'ascolto con i nuovi componenti...
@ Aquila : Antonio,ti do ragione su enel e le pare sui cavi ma per quanto riguarda la filosofia di impianto ti dirò che per fortuna la tecnologia non si è fermata all'impianto minimalista a 3 componenti(sorgente analogica,ampli a triodo classe A con 3.5 watt e casse monovia larga banda) che teoricamente sarebbe la migliore ma realisticamente non
lo è(anche perchè non avrebbero senso tanto i valvolari da 70/140 Watt quanto gli stato solido da 400/500 Watt...) che invece hanno senso perchè per fornire corrente a casse
di efficenza medio/bassa(88/85db)in modo che creino sufficiente pressione sonora(almeno 110/113 db) servono tanti ampere...cosa che il monotriodo non ha...purtroppo!
Normalmente l'efficenza della cassa è inversamente proporzionale alla sua qualità sonora...le casse con oltre 91/92 db reali di efficenza che suonano bene si contano sulle dita
di una mano...Tannoy,Klipcsh,...e.. ...e costano una barca di soldi...di cassettine a due tre vie da 87/88 db di efficenza che vanno bene ce ne fin che vogliamo ma hanno bisogno
di almeno 70/80 buoni watt...inoltre e concludo perchè so che sto gia rompendo i maroni...i sistemi con sub amplificato(quelli che piacciono a me)non sottraggono potenza all'ampli che và a servirla tutta ai satelliti con miglioramenti in termini di dinamica ed efficenza generale dell'impianto...chi come me ha 70 watt per canale e un sub da 100 watt ha una resa
teorica come se avesse un amplificatore con la somma delle potenze cioè 100+70+70=240 watt...cioè un ampli da 120 watt RMS per canale...non è cosa da poco...CIAO

@ Aquila: Scusami ti ho letto sfasato...e ti rispondo a quella prima in cui hai aggiunto...
...a parte rare eccezioni(musicisti,addetti ai lavori,audiofili...ecc.ecc) chi si abitua ad ascoltare musica compressa con le cuffiettine o le cassettine del pc purtroppo...
...NON NE HA UN IDEA!!...di come deve suonare la canzone che stà ascoltando...questo indipendentemente dall'età del soggetto in questione...non so se mi sono capito...
...

Sto ancora aspettando i nuovi diffusori.

Al momento non ho nemmeno le Event 6 che ho dato in permuta.

...e come fai Rocco?... ...io andrei in crisi d'astinenza...spero che c'hai una cuffia almeno... ...

No no, ho queste :




Sono vecchie ma suonano ancora decentemente.

... a bè allora stai apposto...