Moto Guzzi Griso

Benvenuto. Io da quando ho il GRISO mi son documentato un po' sulla storia della Moto Guzzi e oltre che la mia ora amo tutte le creature dell'aquila. Vero Orgoglio Italiano. (mi sà che ho appena inventato na sigla nuova V.O.I.).
Comunque le moto, come le auto, d'epoca le ho sempre trovate affascinanti: non passano mai di moda. Io le chiamo "Moto di ferro", come anche le auto. La Guzzi d' epoca che più mi ha preso per tecnica e stile è la Bicilindrica 500 del 1951.
Le mie preferite sono comunque quelle col motore V 90.
Ciao e scusate per essermi dilungato

Benvenuto!

per CRISTIAN877

ciao, grazie per il benvenuto. Ti volevo dire che la Guzzi di motori a V di 90° non li hai mai prodotti in quegli anni, erano di 120° per lo più. Poi riguardo alla bicilindrica, quella del 1951 non è la prima prodotta, le prime risalgono al 1932/33, quella del 1951 è una delle ultime, se non l'ultima. Veniva chiamata anche 500 2C ( ovvero due cilindri ). Il telaio delle prime era quello della 250 SS, altra grande moto ( 1925/26 - 1940 ), dotata però di un monoalbero e ovviamente di un solo cilindro. La 500 2C era famosa perché fu usata molto dal mitico Omobono Tenni ( il cui nome era Tommaso ). Con lei ci vinse diversi circuiti, tra cui un Campionato italiano del '47. Con il mitico Stanley vinse invece il memorabile tourist trophy del 1935, con diversi successi anche gli anni precedenti. Il motore era un 500, ricavato dall'unione di due 250, posizionati in una V di 120°. Ricordiamo anche una Milano Napoli. La moto fu studiata e spesso modernizzata, con numerosi componenti applicati anche solo per dei test in pista. Vinse di tutto con i migliori piloti italiani ( e non ) di allora. Durante la guerra ci fu un interruzione delle corse in motocicletta ( fino al '39 si registra ancora qualche gara, anche se poi vennero sospese, per lasciare il posto alle biciclette, ai cavalli, alle corse a piedi, le marce e le marcette, il tennis e altri sport ), che riprese però a partire dal '47 ( anche se alcuni sostengono dal '46, o addirittura dal '45, strano perché eravamo in piena fase finale della guerra, con diversi parti dell'Italia, speciosamente al Sud, piene di ancora aspri e accesi conflitti, per la liberazione dai tedeschi, avvenuta in quell'anno, sembra strano quindi che già nel '45 si correva in moto, non c'erano nemmeno i collegamenti per ottenere i carburanti, figuriamoci le gomme, il cibo, che mancava anche per i normali cittadini e il resto. In quell'anno c'era altro a cui pensare, tra cui salvarsi la vita è sopravvivere ai bombardamenti, al diavolo le corse, l'importante era sopravvive, che in quegli anni era reso difficile da moltissimi fattori, in primis l'occupazione tedesca, che sicuramente non era un occupazione socievole e pacifica ). Quando riprese le gare la moto si presentò molto cambiata ( serbatoio più piccolo, parafango posteriore diverso, modifiche allo scarico e al telaio ). La bicilindrica del 1951 che dicevi tu è la più differente della serie, con un serbatoio che avvolge la forcella anteriore, in una forma davvero particolare ( colorazione classica: serbatoio grezzo ( grigio ) e telaio rosso ). Prima di arrivare alla tipo 1951 ci furono le famose moto con il serbatoio sempre avvolgente ma a forma di mattone smussato, che trionfarono in diverse occasioni. Se non sbaglio ci fu anche una versione 350 bicilindrica, bialbero se non vado errato, quella però è un altra storia. Poi avevo letto da qualche parte che la tipo 1951 è una delle ultime rimaste, e che se non ricordo male è una replica, o lo è in alcuni componenti. Se vi piace e conoscete il Gamablunga ( 500 cc ) e il fratello minore il Gambalunghino ( 250 cc ) troverete molte similitudini nella forcella anteriore ( in particolare i biscottini e il sistema in cui è montato il parafango anteriore ) della bicilindrica tipo 1951. Riassumendo la Bicilindrica non è nata nel '51, ma nel '32/33. Comunque concordo con te sul fatto che che quella del '51 è una gran motocicletta. Scusa per il messaggio lungo, ma ci tenevo a precisare l'origine della bicilindrica. Fai un salto sul mio blog se ti va

Ciao Davide. perdonami se ti ho fatto pensare che la Bicilindrica 500 avesse i cilindri a V 90°. Quanto scritto intendeva sottolineare la mia preferenza verso le guzzi equipaggiate col bicilindrico di Carcano dal 1967 dopo l' apprezzamento fatto sulla 500 2C. Per il resto grazie delle nozioni tecnico storiche che condividi con noi.

Di niente, per me è un piacere, se ti serve altro basta chiedere, magari fai un salto sul mio blog, ci sono paio di articolerei anche li. Ciao, stammi bene

SEMPRE PER CRISTIAN877

Scusami se ti disturbo ancora ma volevo spendere due parole anche per il bicilindrico di Carcano che dicevi, il classico, che rese famosa la V7 ( anni 70 ), sembra sia stato progettato a partire dal dalla fine degli anni '50, per uscire ufficialmente intorno al '64/'65, dopo ha subito tute le varie varianti. ( io però credo che la progettazione risalga ai primi degli anni '60, intorno al '62 o '63, o anche 1964. Calcolando che molte soluzioni tecniche adottate su motore a V di 90° avrebbero avuto poca fama a fine anni '50, e poi la tecnologia è già la tipica di inizio anni '60, poi comunque decidete voi, io vi ho detto la mia ) Quello era a V di 90°, se intendevi quello allora . Già che ci siamo, cosa ne pensi della V7? Ti piace come moto? Io ti dirò che la variante V7 S3 è decisamente una moto che merita di essere citata, classe 1974, anche se probabilmente siamo nel '75 quando nasce. Grande moto. Già il modello base è una gran moto, ed è "solo" una 750 ( mentre all'inizio si pensava di farla o 650 o 700, alcuni sostengono 500, ma mi sembra improbabile vista la stazza e l'ingegneria della motocicletta ). La Sport, la S e la S3 non sono affatto male. Belle moto. La produzione è da datare intorno '74/'75, per le ultime anche '76, ma credo fino al '77, addirittura '78 se contiamo le versioni speciali. ( una delle più belle era la famosa Telaietto Rosso, che più che una moto prototipo, per me era una show bike, una moto creata per mostrare su che struttura si basava ( evidenziando il telaio ). Non credo che la V7 T.R. Abbia Superato le 100 unità, vista la particolarità. Bisogna stare attenti ai "tarocchi", riverniciare un telaio è semplice, quindi occhio! Se ne salta fuori una "strana" rimane poco da fare se non no dai non esageriamo . Comunque bella moto. Una invece che secondo me non si addice alla serie V7 è la versione 1000, che se non vado errato era su base Sport, ma con il Da 1000cc, dicono addirittura 1100, ma però mi pare davvero strano. Questa versione è comparsa in pochi esemplari, e si sa poco sulle date precise precise, comunque è comparsa a fine anni '80 su diverse riviste, quindi è da considerare nella fascia '88/'89''90. Comunque non ho informazioni certissime sulla data della serie con il motore 1000, quindi datatiamola fine anni '80, credo sia meglio così, per non cadere in errore. Comunque V7 = gran motocicletta, in tutte le sue serie. Voi che ne pensate? Fatemi sapere

P.S. Scusa se ti ho disturbato ancora, è che la serie V7 e la sua tecnica mi interessa molto, quindi ci tenevo a mettere qualche informazione anche su questo modello. Poi trasferisco tutto sul mio blog, così trovate tutto li.

complimenti per la tua competenza,tra le moto Guzzi d'epoca più recenti :dal '75 al '95 quali sono le più interessanti?

Sei una "Guzzipledia" vivente. Qualunque casa motociclistica sarebbe fiera avere persone interessate alla loro storia come te. Comunque x me non è mai disturbo ascoltare chi dispensa "sapere".

per SEMPRENGIRO

Come detto prima ci sono tantissime moto interessanti negli anni che mi chiesto. ti cito alcune moto a mio avviso degne di nota: V7 ( in tutte le versioni, quindi Sport, S, S3 e la particolare 1000, poi la telaietto rosso e le versioni speciali ), poi tornando un po' indietro, la mitica California, moto niente male, stile d'epoca, con molti richiami alle Indian, alle Harley e anche alle Guzzi del tipo Airone e Falcone ( non uguale, ma ci sono molti richiami ). qui siamo classe però primi anni 70. abbiamo diversi bei modelli tra cui guardare, tra cui la T ( '72/'73, anche se ci sono dei servizi a partire dal '71 ) e la T3 ( qui in base ai servizi usciti io la daterei 1974, anche se molto probabilmente ci si lavorava fin dal '73 ) tutte da 850 cc. poi come non citarti la serie II E III, qui siamo anni '80, con la serie II che daterei 1982, visti i servizi, anche se però ufficialmente è dell'81. la serie III la daterei invece introno al 1987, ma però anche l'88 risulta ufficiale, bel mistero, i servizi partono dal'87, atteniamoci a quelli che siamo abbastanza sicuri. ricordiamoci che qui siamo in piena era De Tomaso, con molte modifiche apportate all moto, anche al mitico motore dell'ing. Carcano, sopratutto a livello di estetica, prestazioni e anche forma, cambiando anche la disposizione di parecchi particolari della ciclistica. poi della California ci sono tantissime altre versioni, ma cambiamo genere adesso, che ne dite della V35? gran moto, prodotta a inizi anni 80, anche se uno dei primi servizi compare intorno al '79. ne hanno prodotte e studiate tantissime versioni. ricordiamo che nasce come 350, quindi è davvero una cosa rara vedere una 350 così affermata nel mercato. il modello base a me piace veramente molto, però vi devo dire che degnano di nota di più i modelli del calibro della V35 IMOLA, FLORIDA E NEVADA, modelli "speciali" ( diciamo che erano i soliti, con diverse modifiche all'estetica e in alcuni casi anche alla ciclistica ) prodotti in versioni più cattive. con la serie V35 IMOLA, FLORIDA E NEVADA siamo nella fascia dal 1978/79 ( L'IMOLA prima serie, è la più vecchia fra queste, ma non in fatto di prestazioni! ) 1985 ( data del primo servizio sulla FLORIDA, anche se però viene presentata ancora come prototipo, quindi quella di serie è da recare probabilmente all'anno successivo ) e 1991/92 ( la Nevada entra ufficialmente nei listini dal 1992, anche se già nel '91 se ne parla molto ). ci sono altre moltissime versioni, ma ti devo dire che a me la serie citata mi piace più delle altre, hanno un aspetto tranquillo, quasi di moto d'altri tempi, ma sono delle vere e proprie mangia pista. pensare che per fare l'IMOLA è bastato toccare un po' l'alimentazione sembra e montare un cupolino, giocare con i colori, il logo, la selleria e il serbatoio, tutto qui, ma già così sembrava di essere su una moto diversa. il bello di queste moto è anche la semplicità con cui sono assemblate, niente di superfluo, belle ordinate con i loro cerchi in lega vistosi. poi ce ne sarebbero altre, ma d'altronde io credo che per ora sia bastato citare quelle sopra. negli anni che mi hai chiesto andavano forte le 350cc, le 1000cc ( Un'altra bellissima moto la V65 Lario, classificata se non sbaglio come 650, o 1000, ma alla fine era poco più di un 600. qui siamo intorno al 1985/86, con diversi servizi a partire già dall'84. una cosa che mi piace della V65 Lario è la carenina sotto alla moto fissata al telaio, che dovrebbe, ma non sia sa, fungere da presa d'aria, che ricorda moltissimo il molleggio della mitica G.T. "Norge", tutt'altra cosa, classe 1927/28 - 1930 ) ) e 1100cc, con le varie versioni speciali e preparate.

RIASSUMENDO

V7
CALIFORNIA ( Nelle versioni più degne di nota, come La T, la T3 e le altre serie )
V35 ( Specialmente l'IMOLA, il NEVADA e la FLORIDA )
V65 ( in primis la LARIO )

ne mancano moltissime all'appello, ma, poi decidete voi, per me già solo queste rappresentato gli anni 70, 80 e 90, calcolando che molti di noi prima del mitico GRISONE ( GRANDISSIMA MOTO!!!! ) avranno fatto scuola su una di queste. spero di esserti stato utile, se hai altri modelli che credi siano degni di nota scrivimi pure, aggiornerò la lista. per me, però, come già detto, già solo queste rendono l'idea. scusa il disturbo, stammi bene

Grazie tanto sto pensando di prenderne una d'epoca ma sono indeciso,se ho bisogno ti scrivo

ok, scrivimi pure, l'unica cosa che ti volevo chiedere, per epoca cosa intendi? del tipo anni '20 '30, '40 '50 o dagli anni '60 in poi scusa il disturbo, fammi sapere

STO GUARDANDO 850 T3 CALIFORNIA ,CHE NE PENSI?SAI ANCHE CHE QUOTAZIONI HANNO PERCHè TROVO IN GIRO PREZZI DAI 3000 AI 6000?

PER SEMPRENGIRO

Ciao, scusa il ritardo nella risposta. Allora 850 T3. Prima di tutto bisogna vedere le condizioni, l'anno di produzione e l'originalità dei componenti. Calcola che la T3 è degli inizi del '74, ad oggi molte che si vedono in giro sono parecchio modificate, con diversi segni del tempo. Io ti consiglieri, se possibile, di optare per un modello del '75/76, a produzione inoltrata, più comuni e abbordabili. Ti consiglio di prenderne uno in condizioni discrete, ma possibilmente non perfette, perché a volte "PERFETTO" significa parecchio pasticciato per arrivare a un risultato simile alla fabbrica, te lo dico per esperienza ( un mio amico prese un V7, si scoprì poi che del V7 vero aveva solo il motore e il telaio, e fra l'altro con diversi punti rugginosi ). Quindi, per fare il punto, cercane uno della produzione intermedia, in condizioni discrete o buone, ma non perfette ( anche perché costano davvero tanto ). Per l'acquisto occhio che ci siano i documenti, meglio se li ha, altrimenti devi immatricolarla, e costa parecchio, meglio pagare il passaggio una volta ( che scusate ma per me il passaggio è esageratamente costoso! Ditemi se sbaglio. cavolo ma per una moto magari che prendi a poco devi ugualmente pagare una super cifra per il passaggio. Anche per questo argomento farò un ricco articolo ). Poi dipende, esse la vuoi da usare subito meglio che sia in regola, se la vuoi per metterla a posto o fare una cafe racer allora puoi prenderla anche senza targa, però poi la devi fare comunque. Per il prezzo, mi hai detto dai 3000 ai 6000€. Ho dato un occhiata A moltissime quotazioni, aste effettuate, online e opuscoletti, ti posso dire che se prendi un modello intorno al '76 non pagarlo più 3000€. Se ne trovi uno a 2500€ o intorno a quella cifra credo che sia già un buon affare, poi se ne trovi una che sta intorno ai 2000€ meglio ancora, però occhio che se la vendono a poco, di solito si incappa in problemi gravi o piccoli ma in una lista che non finisce più. Assicurati che ci sia almeno il 90% della moto. Piuttosto prendine una con la meccanica completa ma senza pezzi di carrozzeria. Poi occhio alle "motore bloccato, ferma da tempo", se ti va bene risolvi cambiando le fasce elastiche e lubrificando, se va male ti tocca rettifica, pistone, fasce e tutto il resto, se non addirittura alesatura. Occhio perché per rettificare una testa e montare il kit si va sui 300€ se non di più, almeno di solito, poi magari sei fortunato e paghi meno, però meglio se non serve. Quindi prendine una che abbia motore libero, almeno il 90% dei pezzi ( specialmente la meccanica completa ) è una compressione degna di una 850. Assicurati anche che il cambio sia fluido. Per riassumere bene:

Moto da cercare: 1976, 1977, non le primissime
Cifra massima che ti consiglio: 2750€
Condizioni: buone o discrete, non perfette possibilmente, con una moto con il 90% dei pezzi ( meglio meccanica competa e carrozzeria scomposta, che carrozzeria perfetta ma meccanica scomposta o incompleta )
Stato documenti: meglio se tutto in regola, anzi vai solo su quelle in regola al 100%
Utilizzo: meglio prendere una moto che ha fatto un po di strada, così sei sicuro che va e che l'hanno usata ( occhio però che non l'abbiano fermata in seguito a un brutto guasto, e non prendere moto con 500000 kilometri )
Spesa: per rimetterla in strada controlla principalmente, freni, motore, cambio, gomme ( ti prego se sono lisce buttale senza esitare, e diffida dalle gomme usate, meglio se nuove ), serbatoio e carburatore. E non dimenticare l'impianto elettrico ( luci, clacson e impianto d'accensione ). Non spender più del valore della moto però.
Quando la vai a vedere: provala possibilmente, controlla tutto, schiaccia tutto, falla cantare, verifica che tutto funzioni, specialmente motore, freni, cambio ed elettronica.

Spero di esserti stato d'aiuto, scusa il messaggio lungo, ma ci tenevo a specificare alcuni punti. Fammi sapere.

P.S. DITEMI SE VOLETE CHE METTA SUO MIO BLOG UN RICCO ARTICOLO SUI COSTI ASSURDI DEL PASSAGGIO, CHE CREDO SIA UN AROGMENTO D'INTERESSE COMUNE