Buongiorno a tutti.
Sono un nuovo iscritto al forum, prorpietario da alcuni mesi di una splendida Griso 850.
Abito in provincia di Teramo, nel suo entroterra, il cui territorio aspro, che dal mare si appoggia alle pendici del Gran Sasso, non lesina strade tortuose che mettono alla prova gli amanti delle due ruote motorizzate. Talvolta, percorrendo qualche angusta provinciale, vedo certe curve somigliare più a delle inversioni a "U" che a tornanti quali sono!
In compenso, è bellissimo per me che amo guidare in solitudine, rullare nella quiete dei luoghi, senza traffico né stress.
Veniamo alla moto. Mi innamorai del modello circa dieci anni fa: allora lavoravo a Roma (sono un insegnante). Passando nei pressi di un rivenditore ufficiale, un giorno la vidi in vetrina; in quel periodo non potevo permettermela, considerati gli elevati costi per la vita nella capitale. Dopo dieci anni ed altre peregrinazioni di città in paesi, finalmente riuscii a tornare nella mia provincia, a casa, ed ecco che il sogno Griso tornò a bussare.
Come sia andata a finire lo vedete in foto: le due che pubblico si riferiscono al "primo giorno a casa"; il cacciabombardiere - lo chiamo così - non era ancora stato lavato dopo l'acquisto, come usato, in una concessionaria italiana.
Cosa dire, ne sono estremamente soddisfatto ed ogni volta che la guido, la moto mi regala qualche sensazione nuova. Ho dovuto tuttavia far modificare la sella perché mi era risultata da subito troppo scomoda ed infossata. L'ho fatta sollevare di almeno 8 centimetri, mettendo la seduta anteriore quasi a livello della posteriore e adesso sì che mi ci trovo bene! Magari pubblicherò qualche immagine prossimamente.
Non vorrei annoiarvi con il racconto. I miei complimenti a tutti voi per le discussioni ricche di preziosi suggerimenti e di consigli tecnici approfonditi che rivelano una passione grande per la meccanica.
Buon primo maggio e molto piacere di avervi virtualmente conosciuti!
Tornante.