E allora, come promesso eccole: le emozioni a caldo (diciamo a freddo perchè di caldo ci sono stati i piatti agognati dopo una mattinata di gelo e nebbia padana).
Come giustamente suggerisce l’ottimo Nino, lasciamo la lingua tedesca e passiamo al Latino: dal Treffen al Cimento: il
Primo Griso Cimento: esperienza da rifare!!!!
Partiti in mezzo alla nebbia padana, abbiamo recuperato dopo pochi chilometri Panda con il suo cinghiale bianco.
La temperatura di due gradi e la nebbia non erano molto invitanti, ma dopo le gallerie di Lecco ci siamo trovati improvvisamente il Sole e ben 10 gradi: che tepore!!!
I bicilindrici vanno che è un piacere: i cinghiali colorati sono uno spettacolo nel mattino che dal grigio nebbia della pianura Milanese lascia un azzurro acceso della Valtellina.
Terminata la superstrada fino a Sondrio, abbiamo iniziato la salita verso l’Aprica: bella strada e belle curve: le aspettavamo e tra panorami di boschi ancora non innevati i nostri sorrisi stampati dentro il casco ci hanno portato a destinazione.
Dell’albergo non vi dirò nulla, l’operazione è top secret.
Lascio il compito a Nino, ma ringrazio Wildmicio per l’ottima dritta!!
Dall’Aprica dopo una bella leccata di ..............(si magari!!! La prossima volta ) neve, siamo andati ad Edolo e nell’ottima trattoria “La Busa (ci vuole la dieresi sulla u ma per un meridionale come me è impossibile anche da scrivere, non solo da pronunciare. E poi mi dico: " ma che minchia è questa Busa?... mah ” dopo 220KM di moto e infreddoliti ci siamo rinfrancati con cibo vegano e poco calorico.
350 km circa per il primo Griso Cimento: Panda, Max, NinoMiao e Ortigia (ci spiace che Biciclo non abbia potuto liberarsi per tempo).
L’ottimo pretesto della organizzazione del prossimo Grisoraduno si è strasformato in una giornata di bella guida, un poco di pazzia e risate tra amici.
Esperienza da ripetere (con moderazione o molto alcol in corpo).
Un abbraccio a tutti