Ormai siamo rientrati tutti dal GrisoRaduno......mi mancano gia' i giorni trascorsi assieme, ognuno dei quali era piacevolmente intervallato tra qualche centinaio di chilometri di curve e qualche migliaio di calorie.
Alberto e' stato senz'altro il nostro vaccino che ci ha permesso di godere appieno del piacere di ritrovarci e che ci ha accolto per la seconda volta consecutiva alla grandissima, facendoci sentire a casa e coccolati dalle sue attenzioni e da quelle della sua famiglia. Con poco preavviso e con ancora delle difficolta' che sono sicuro ci stiamo lasciando ormai alle spalle, ci siamo ripresi quello che da tempo eravamo stati privati: la bellezza di stare assieme con la passione per le nostre moto e anche una dose di buonumore che mi ha ricaricato almeno per i prossimi mesi a venire. Non ci siamo ritrovati tutti, era ancora molto difficile, pero' ogni volta che lo facciamo e' come se un grande abbraccio arrivi anche a chi non e' potuto aggregarsi questa volta e sono abbastanza sicuro che lo potra' fare la prossima volta e quall'altra ancora. Ci riprenderemo il piacere di ritrovarci ancora piu' vicini, senza i pensieri della pandemia e anche senza i pensieri quotidiani.
Ad ogni modo questo GrisoRaduno e' stato fantastico per tutti i percorsi dove Alberto ci ha guidato e anche per quelli dove il Maresciallo ci ha spesso portato fuoristrada. Paesaggi a perdita d'occhio. I nostri Griso si sono comportati come i re della strada e della foresta. Il passo del Carnaio mi e' rimasto impresso per la bellezza del paesaggio.
Abbiamo pranzato come i Guidi e i Malatesta nel balcone della Romagna. Abbiamo anche avuto l'esperienza della mitica cena preparata da Alberto e famiglia: il pesce piu' fresco della riviera cucinato ad arte per esaltare i sapori semplici della tradizione. Infine le piadine classiche, con porchetta e gratinati, con fichi caramellati e pecorino.
Sono ritornati alcuni dei nostri picciriddi che si sono trasformati in ragazzini con interessi gia' molto chiari: la fica uber alles!
Ho visto i nostri cinghiali sempre piu' curati, quasi ringiovaniti, anche se ridotti di numero.
Ogni tanto nei percorsi guidati mi trovavo davanti solo Griso e mi piaceva pensare che e' ancora bello vederli tutti uguali nella forma e diversi nei colori. Chiaramente le persone sono molto piu' importanti della moto che cavalcano e quindi ritrovarsi e' la cosa piu' importante.
Devo anche constatare che per quanto riguarda la mia guida della moto, questa e' peggiorata e non di poco (partivo gia' da un livello abbastanza basso): chissa' se e' l'uso di droghe o il buco dell'azoto.
Non so.......pero' il piacere di guidare il Griso rimane unico rispetto alle altre moto che ho avuto e pressoche' invariato nel tempo, anzi (non lo guidavo seriamente dal giugno del 2020).
Prima di chiudere mi voglio ripetere ringraziando Alberto che in questi due anni difficili ci ha regalato il GrisoRaduno e si e' sobbarcato tutto lo sforzo organizzativo e di ospitalita': un mito!!
Inoltre ringrazio tutti voi che partecipando mi avete ricaricato di energia positiva che mi aiutera' nel percorso di ritorno ad una vita piu' normale, come la conoscevamo prima di questa pandemia e perche' no anche meglio.
Un abbraccio forte a tutti
Luca
P.S. I cinghiali erano almeno il doppio di quelli in foto