Credo che il pregio principale del manubrio originale (e senz'altro vale anche per le cilindrate 850 e 1100) sia proprio il "controllo", o meglio, la "facilità di controllo".
La larghezza infatti, aumenta il braccio di forza favorendo la "leggerezza" nel comando e nella guida: rispetto a un paio di semi-manubri a pari angolo di sterzata l'arco coperto dal manubrione è sensibilmente maggiore e questo, indirettamente, costituisce anche una sorta di sicurezza passiva (perchè si ha più possibilità di recupero in caso di errore, a me è successo, ed è più difficile ad esempio che si chiuda l'anteriore, e si ha più margine di controllo in un'ipotetica "escursione" fuori pista..ehm..strada
).
Tuttavia non si può dire lo stesso per la precisione!
Con i semi-manubri infatti, ogni minima variazione dell'angolo di sterzata equivale ad una reazione della ruota anteriore, mentre il manubrione da meno sensibilità (è meno diretto), tant'è vero che pur dando talvolta la sensazione di "ondeggiare" la traiettoria resta pressochè immutata (anche in curva!).
Sintetizzando io direi:
pro semi-manubri: precisione di guida, stabilità sul veloce e sensibilità sulla ruota anteriore; contro: scomodità, qualche vibrazione in più e scarso margine in caso di errore;
pro manubrio (alto): buon margine di controllo (anche in caso di errore o di terreno "infame") e maggiore comodità; contro: posizione non adatta alle altissime velocità in rettilineo e alle curve veloci, minore sensibilità sull'anteriore.
Nota personale: per passeggiare e viaggiare non c'è storia, ma io un pò di nostalgia dei semimanubri la sento..