ok ,
adesso racconto un po' la mia versione:
ho il Griso , che ho acquistato usato, da circa 3 anni , il mio e' 850 ,il motore lo ha guardato Ube e devo dire che non potrei desiderare nulla di piu'.
e' una moto stupenda per un sacco di ragioni sia estetiche che di meccanica , pero' c'e' un pero' : mi ha letteralmente buttato a terra due volte ,
mi sono chiesto il perche' di questa cosa e ho fatto delle ipotesi:
1) non sono piu' capace di guidare , cioe' , lo so che non sono uno velocissimo , ma sto invecchiando e forse e' il caso che la smetto con le motorette; d'altronde
ho guidato ogni sorta di catafalco , compreso il centauro , sempre con una certa soddisfazione , ma adesso qualcosa e' cambiato e io non sono piu' capace ,
anche perche' questa moto non mi restituisce al manubrio un feedback che mi convince completamente
oppure......
2) questa moto non e' a posto : ho fatto mente locale relativamente alle situazioni che mi mettono in difficolta con il cinghiale e ho capito qual'e' il meccanismo che mi ha disarcionato
dalla cavalcatura per ben due volte : e'che lo sterzo del griso ,nel misto stretto e in presenza di qualche irregolarita' del fondo stradale , mi si e' chiuso con le conseguenze che potete immaginare.
mi e' successo anche in altri casi e per miracolo non sono finito per terra ma di certo questa cosa ha minato il rapporto di fiducia tra me e il brigante , comunque ho cercato di capire ,
ho indagato relativamente alle quote del telaio e alle caratterisitiche di avancorsa della moto e ho capito che il mio cinghiale non e' a punto .
l'avancorsa standard del griso e' di 108 mm , quella della breva e' per esempio di 120 e quella delle sportive da pista puo' arrivare anche a 90 e rotti , piu' l'avancorsa dell'avantreno e' bassa piu' il ferro diventa reattivo ai cambi di direzione
ma perde di conseguenza stabilita' .
da cosa viene influenzata l'avancorsa ? dall'inclinazione del cannotto di sterzo rispetto al piano stradale e dalla distanza degli assi delle forcelle dal perno di sterzo , quando si fa scendere il gruppo di sterzo verso la ruota , sfilando verso l'alto le forcelle ,
si ottene il risultato di variare l'angolo del cannotto di sterzo relativamente al piano stradale diminuendo l'avancorsa , in fase di staccata la forcelle si accorciano e di conseguenza l'avancorsa diminuisce ancora di piu' , se in fase fi staccata , in piega l'avantreno
incontra un'irregolarita del terreno e si comprime ulteriormente l'avancorsa va a farsi benedire e il ferro chiude lo sterzo.....
a favorire questa situazione critica possono essere anche altri fattori : lo scarso precarico della forcella (nel mio caso per esempio) e l'eccessivo precarico del mono che alza il retrotreno raddizzando l'angolo derl cannotto e facendo calare l'avancorsa.
un'altra cosa va considerata nella valutazione dinamica del simpatico e truce motorone : l'interasse abbastanza sostanzioso . l'interasse influenza parecchio un fattore dinamico detto avancorsa posteriore ; l'avancorsa anteriore di una moto da corsa e' il 6 %
di quella posteriore , una sportiva stradale sta al 6.5 una turistica a 7 un custom puo' arrivare a 8 , quindi pur essendo in valore assoluto l'avancorsa del griso congrua lo e' meno in rapporto all'interasse .
in conclusione mi viene da dire che dovete prestare attenzione a come sfilate le forche e regolate le sospensioni per che il griso e' una moto abbastanza sensibile a questi fattori e perche' adoperate la moto sui fondi piu' disparati : non vi fate tentare da regolazioni pistaiole ,
per strada sono inutili e pericolose.