Moto Guzzi Griso

questione di tubazioni

è spegato bene, è un prodotto da competizione (il 5) e quindi più sensibile agli agenti esterni, andrebbe cambiato ogni anno,altrimenti diventa peggio di un dot 3 .
digilander.libero.it/chiantinmoto/tecnica/oliofreni.html

I fluidi freni, si dividono in due macrofamiglie: siliconici e non siliconici.

Fluidi appartenenti alle diverse famiglie, NON sono compatibili.
Quì bisogna stare attenti a non confondere il DOT5 con il DOT5.1. Il primo è di origine siliconica, mentre il secondo no.
Senza dilungarsi troppo tra le differenze, la più importante è sicuramente il diverso comportamento rispetto alle tenute dell'impianto.
Se metto un liquido siliconico in un impianto nato per lavorare con fluido DOT3, 4, 5.1, danneggerò le tenute in brevissimo tempo, con conseguente rischio di rimanere senza impianto frenante di colpo.
Bisogna fare molta attenzione in quanto, in commercio, si trova sia il DOT5 che il DOT5.1 ed è facile sbagliarsi. Come regola tenete sempre che i fluidi non siliconici (DOT 3, 4, 5.1) hanno colore generalmente giallo paglierino, mentre i siliconici, sono generalmente di colore rosso.
----digita : differenze tra dot 5 o dot 4

Sempre professionale Mucco

Corsaro ha scritto:


DOT = Departement of Trasportation. In pratica è come se fosse il TUV USA o la motorizzazione USA. In questo caso per l'olio freni fornisce degli standard di composizione e caratteristiche. Il Dot 5 (come il 6 ecc) sono categorie a se rispetto al dot 3/4/5.1 in quanto sono a base siliconica e non glicolica. In quanto tali non sono compatibili con le normali guarnizioni utilizzate nelle pompe freno/pinze standard. Quando l'olio invecchia diventa + corrosivo e danneggia l'impianto. Andrebbe sostituito scrupolosamente ogni 6 mesi, chi dice addirittura ogni 3. Ovviamente non è nemmeno miscelabile con altri olii glicolici. Addirittura non è compatibile con i sistemi ABS a causa della sua diversa densità ed a una leggera comprimibilità rispetto agli olii glicolici che richiederebbero una diversa taratura SW, almeno così mi ha detto un noto ingegnere di pista.

Detto ciò, sono solo disquisizioni filosofiche dato che il dot 5 oramai non si usa + da anni ed anni nemmeno in ambito racing. Le caratteristiche chimico/fisiche dei dot 4.1 o super dot 4 (che tra l'altro è una denominazione commerciale, non esiste nello standard) eccedono di gran lunga lo standard dot 5, durano tranquillamente un paio d'anni e sono compatibili con tutti gli impianti frenanti moderni. Esempio classico:

Motul RBF 660 dot 4: dry bolling point 325C
Standard dot 5: 266C

In pratica i dot 5/6 non ha senso usarli nemmeno nelle gare... In ogni caso, il liquido frenante andrebbe spurgato ogni anno e sostituito al massimo ogni 2. In condizioni di uso estremo dividete pure tali intervalli per 2.

questione di tubazioni

robywan ha scritto:


Prevalentemente guarnizioni di tenuta dei pistoncini di pompa e pinze.

intendevo il tutto GRAZIE

scusa ma non ho proprio capito.

Roby si riferiva a tutto l'impianto frenante, dai tubi ai gommini di tenuta, ai pompanti e via dicendo

Grazie è proprio così

certo che non riesco proprio a farmi capire sono troppo stringato

@Robywan
no no ti spieghi quasi bene...... non stringato.............................................
criptato
ciao
enrico

ciao Robywan

Ciò che è descritto all'inizio del topic capita anche a me dopo tratti in discesa in montagna con andatura allegra. La moto è "nuova", un 850 acquistato ed immatricolato da me nell'ottobre 2012.
Ho fatto sostituire il liquido, mettendo sempre DOT 4 ma non ho del tutto risolto.
Utilizzo molto il freno posteriore e non riesco proprio a modificare il mio stile di guida.

Nel manuale uso e manutenzione è riportato che


Qualcuno ha avuto questo problema risolvendolo con liquido DOT 5?

Mi è successo di nuovo questo week-end... leggete sopra.
Qualcuno con medesimo comportamento che ha provato DOT 5?