Moto Guzzi Griso

CET ha scritto:


ssseeeeeeeeeeeeeee messa a punto.............tu bombardi il motore

Draghetto Grisu ha scritto:



notate i moderni portaborse a scomparsa ma dove kazzo vuole andare mamma guzzi?
l'ultima guzzi degna di nota è e rimane il cinghiale

maresciallo ha scritto:


eeeeeh, c'ho pensato seriamente... poi ho cambiato idea: posso rimanere senza un rene... ma senza due avrei qualche problemino...
Comunque... quel bastardo del Guaro: "...il Griso con quel motore impenna di gas in seconda..."...
Quindi, a meno di prostituirmi sulla binaschese, ritornerò agli arrow in titaGno (che danno un po' di più agli alti) e farò mappatura. Stop. Con tagliando e messa a punto come si deve: me la tengo, ma voglio che funzioni come un orologio svizzero...

ma voglio che funzioni come un orologio svizzero...

No Carlo, scusami, non ho capito il contesto.. parli di moto..? Di quale marchio..?

Scherzi a parte, comunque, se io non avessi in mente una seconda moto ci penserei davvero a "bombardare" un pò sto 8V..

Ah e comunque era ora che rimontavi gli Arrow in titanio (e il radiatore al suo posto).. troppo racing..

Domenico80 ha scritto:


...non cominciare anche tu... cassssooo... 'chè sulla binaschese ci passo tutti i giorni...

In fondo col cupolone non prendi neanche freddo..

maresciallo ha scritto:


Beh dai, altre case blasonate li fanno così per le valigie offroad (ktm, honda, yamaha, etc) mentre per quelle più stradali-originali hanno la versione a scomparsa; diamogli il benificio del dubbio: vediamo che borse vorranno montare poi critichiamo...per il momento è in linea con gli altri!

Non rompite i maroni , e siate sinceri , non è brutta , un po’ datata , doveva uscire 10 anni fa ,il motore pare sia stato vitaminizzato dal guareschi raggiungendo un buon compromesso , non 150 cavalli ma neanche i pochi entry level per neopatentati del v7.

era dai tempi della Duna che non vedevo un cancello del genere..anzi probabilmente la Duna in paragone con questa ha un suo perché...poi se vogliamo De gustibus non disputandum est ma perseverare autem diabolicum Ciaoooo

a me non dispiace.aspettiamo la versione definitiva. motore rifatto dal guaro.
idea di una mezza cilindrata azzeccata. non se ne può più di vedere tourer 1200 che pesano come un rimorchio. ma che cazzo di turismo ci vuoi fare se non autostradale?
giusto qualcosa di più leggere,economico e semplice che riavvicini la gente al turismo in moto.
e che magari smettano di pensare che non si può fare un viaggio in moto se non hai un Gs!

Io vedo le strade piene di moto che sono dei cessi ma che vendono perché hanno l'elica BMW o i diapason Yamaha o l'ala Honda o la bega di zio Peppe.
I problemi sono due: l'esterofilia dell'italiano medio e il marketing deficitario.
Per l'esterofilia dell'italiano medio non possiamo fare niente, quello è e quello resterà: purtroppo siamo quello che siamo e non c'è niente di più difficile e laborioso da cambiare dei deficit culturali.
Per il marketing si può fare tanto, ad esempio ricominciare con le competizioni: non è obbligatorio vincere ma serve far vedere che si è presenti e si corre con dignità.
Ancora mi commuovo pensando alla Benelli Tornado in Superbike o alle Guzzi e Morini che partecipavano alle Parigi-Dakar (quelle vere) negli anni '80.
Le BMW che vendono di più sono orrende a vedersi (le facesse la Ducati, gli italiani la insulterebbero) e quelle belle (le NineT) non le vendono (forse ce ne sono a Milano ma fuori di lì mai vista una).
C'est l'Italie, mes amis!

La r nine t secondo me è molto bella, ma a tutto c'è un limite, costa una fucilata!

Quoto in toto BigNick per quello che è il succo del suo discorso, ma ciò non toglie che quella moto non troverà mai posto nel mio box...
Oliver, non è brutta, è peggio! Mio figlio cinquenne disegna moto più belle!
Lele, Yamaha e Honda vendono perchè innovano (vedi Niken o X-ADV), vanno bene, costano il giusto, ti lasciano a piedi poco o nulla, quando lo fanno trovi più o meno ovunque chi ci mette le mani dignitosamente e soprattutto le case sanno poi prontamente farsi perdonare.
Prova a parlare col mio meccanico, coi Guareschi o coi pochi loro colleghi in Italia (in I t a l i a: li conti sulle mani e ti avanzano le dita, e fortunatamente si conoscono tutti tra loro) che sanno quello che fanno e senti che ti dicono dell'assistenza a livello nazionale, del post-vendita e del trattamento che ricevono loro stessi in casi particolari dagli emissari di Colaninno & Co., poi respira, conta fino a millemila e, credimi, guarderai le cose un po' diversamente.
Non è per fare polemica, è che purtroppo è un dato di fatto...

F