Oggi in sella verso le 10.30 direzione Lago. Destinazione un paesino noto col nome di Mandello.
Arriviamo con calma sotto un bellissimo cielo e con i monti nitidi all'orizzonte. Il tempo di parcheggiare il bestio, vederlo circondato di fratellini e sorelline come di rado è accaduto, poi far due passi lungo le rive del lago e di soprassalto ci si scatena l'appetito.
La voragine si apre e ci fa propendere per saltare anche l'aperitivo. Di comune accordo con la mia amata ci dirigiamo verso un ristorantino in piazza XXV Aprile. Il Riva Granda. Piccolo, carino senza troppi fronzoli, ci siamo seduti all'esterno sotto la tenda.
Insomma, iniziamo le danze saltando gli antipasti e dedicandoci a portate di sostanza: si inizia con ravioli al ripieno di luccio con crema ai porri, mentre Manu prende i garganelli con trota affumicata e fiori di zucca... Eccellenti, sia nella cottura che nell'accordo tra i sapori. Forse la crema con i porri è un po' autunnale, ma il sapore resta eccellente. Ci beviamo sopra del Trebbiano del Lago di Garda, molto profumato che ha accompagnato perfettamente il pasto.
Siamo passati poi a una gustosa grigliata di lago, ottimamente cotta e abbondante nelle porzioni.
A questo punto la voragine era ormai colma, ma abbiamo deciso di non perdere l'abbrivio e ci siamo dedicati ai dolci... Che delizia, torta di mele e cannella per Manu e torta di ricotta e cioccolato per me!!
Se non erano voglie bestiali queste...
Ora vado, è l'ora del prosecco in terrazzo.