A me a casa da piccolo hanno insegnato a dire "mamma", "papà", "Alfa Romeo" e "Moto Guzzi".
Sarà che il ba' ne ha avute due (una V7 Special e una Sport), però tant'è. Io però sempre per la mia strada, quindi tutto bene con le Alfa ma le moto "belle le Guzzi (alcune) ma io ci do di 4 cilindri". Non che abbia nulla contro gli altri frazionamenti, ma dei mono 4T non m'è mai piaciuto granché il rumore, i bicilindrici me li ha fatti stare antipatici la tifoseria Ducati SBK (bellissime moto, ma l'unica Ducati che tuttora rispetto è la 999, che ha vinto ad armi - quasi - pari. Sempre tifato Ducati invece in MotoGP dove, chissà perché, non c'hanno neanche provato a presentarsi col "miglior motore del mondo", tzè), 3 e 6 cilindri ancora non ne ho avuti, ma conto di colmare la lacuna... Però Guzzi l'ho sempre osservata con rispetto e la V11 Verde Legnano è stata l'unica moto ad avere il poster affisso in camera mia per svariato tempo. Comunque, anche grazie a molti amici "generosi", nel tempo giro un buon po' di moto, tutte 4 cilindri e tutte belle, ampiamente soddisfacenti e affascinanti (per me, ovvio). Poi nel 2003 il prototipo della Griso: nera come la notte e bella come il sole, nonostante le moto nere non m'abbiano mai fatto impazzire. Embè? Che aspettano a metterla in produzione? Rompo le scatole all'Aprilia di Roma dove ho sempre avuto agganci, avendo comprato praticamente ogni modello di loro scooter, per avere info e loro ne sanno poco, però mi terranno aggiornato. Nel 2004 mi arriva una mail dove Guzzi mi diceva che la Griso stava per essere messa in produzione e volevano avere indicazioni su che colori farla, oltre che nera. Nella mail c'era un link a un sito dove si poteva colorare una Griso vista di profilo nei vari particolari di carrozzeria per poi salvare quella preferita: ovviamente la mia era interamente rossa... Nel 2005 esce la 1100 anche rossa (ebbene sì, c'ho goduto!), ma comprare un prodotto italiano alle prime produzioni è da folli, per cui soprassiedo. Nel 2008 presentano la 1200, e io comincio a cercare una 1100 seguendo i soliti parametri (max 10k km, max 5000 euro): niente. L'ottovolante la commercializzano con un anno di ritardo e nel 2010 Aprilia m'invita a provarla per Roma: piove, ma che bella! Bianca, col manubrio largo, 'sti pistoni che spuntano di lato, 'ste vibrazioni che non danno fastidio, 'sta frizione maschia, 'st'assetto tutto suo: che figata! Però costava troppo, anche usata, sicchè decisi di aspettare tempi migliori. Venivo da una SuperBlackbird e, memore di una GSX-R 750 K1 che m'era rimasta nel cuore, ero alla ricerca di una Gixxer 1000 K5, che avevo pure trovato nelle condizioni e al prezzo che dicevo io a Frosinone. Però ogni tanto un'occhiata agli annunci Griso ce la davo e così ho fatto prima di confermare l'acquisto al tipo della Suzuki e, indovinate un po'? Griso 1100 del 2007, rossa, a Sassari, unipro, 3500 km, 4000 euro. Praticamente non faccio nemmeno in tempo a finire di leggere l'annuncio che già stavo telefonando a Marcello (che il suo nome trovi sempre grazia presso l'Onnipotente) e il resto è storia nota ai più.
EVA è la mia prima moto italiana, la mia prima bicilindrica e la mia prima Guzzi e io ne sono perdutamente innamorato nonostante il motore non abbia la voce giusta e la dotazione di cilindri adeguata! Mi ha rapito, e mi rapisce, perché è la moto più bella del mondo e mano mano lo diventa sempre di più, perché ogni volta che apro la serranda del box mi si abbassano le orecchie anche solo a guardarla sotto al telo, perché guidarla mi fa godere e sapere che sono io a farlo mi fa godere di più, e poi perché m'ha fatto conoscere 'sta banda di squinternati che mi onoro di chiamare fratelli e di cui ormai non posso più fare a meno!
Non credo avrò altre Guzzi, ma farò l'impossibile affinché EVA resti sempre con me...
F