Mini pippino.
Mamma Guzzi, come tutte le case, fa uscire le moto con una mappa che è un compromesso tra consumi/prestazioni e soprattutto inquinamento.
Ciò porta soprattutto ad avere un'erogazione perfettibile ai regimi di rotazione tipici delle prove di omologazione, cioè medi/bassi (3-4000 giri), in cui il motore tende a "seghettare" un pochino o ad avere un po' di buchi di erogazione... insomma, a quei regimi la mappatura è troppo magra, tanto che basta cambiare filtro e/o scarico per far comparire scoppiettii in rilascio, coreografici ma sintomi di una combustione imperfetta, oltre che deleteri alla lunga per valvole e pistoni.
Tutto ciò a maggior ragione se si fanno cambiamenti un po' più radicali... ad esempio cambio dei collettori...
Ecco perchè una mappattura al banco (frenato), fatta da persone COMPETENTI può portare a diversi benefici: una curva di erogazione più corposa e senza buchi o incertezze, e solitamente ad un aumento di prestazioni.
Detto questo, si può chiedere a chi mappa se favorire maggiori prestazioni o il miglior compromesso con i consumi.
Mi aspetterei che a parità di potenza MASSIMA, una moto rimappata consumi MENO di una originale, proprio perchè "ottimizzata" su quel motore e con quegli "accessori" (scarico, filtro, ecc...)
La mia 1200 8V (con bicchierini, quindi la variante un po' più "potente") è partita da 113 CV all'albero (con scarico in titanio, terminale Agostini e filtro aperto, ma con CASSA CHIUSA) arrivando a sfondare i 118 CV dopo la rimappatura (portata dai Guareschi), ottenendo una curva di erogazione più regolare e consumi più o meno invariati... forse diminuiti un pelino, ma un pelino proprio... devo ancora verificare in modo scientifico.
Quindi, concludendo, la rimappatura non è indispensabile, soprattutto se si tiene la moto nella configurazione originale.
Ma se si vuole fare un bel regalo alla proprio moto - e a se stessi - via il trombone originale, su un bello scarico GROSSO e LUNGO, filtro aperto e una bella rimappatura !
Va bhè... pippino mica tanto...