NORDKAPP 2011
Quando decisi di andare a Nordkapp mi sembrava un desiderio difficile da realizzare....
Dopo aver scritto, alla fine si fanno i ringraziamenti, io vorrei farli adesso, vorrei dedicare questo viaggio a mia moglie, che è stata sempre nei miei pensieri, mi era sempre vicino anche con l’ausilio informatico che telefonico e anche perché la moto che guido è sua, infatti è intestata a lei e molte volte scherzando mi dice che se non mi comporto bene non me la fa più prendere.
Andare a Nordkapp come hanno scritto tanti altri non è impossibile ma impegnativo. Non ci si può andare con spazzolino e ciabatte, bisogna saper parlare discretamente l'inglese e sapersi arrangiare in qualsiasi situazione. Noi abbiamo fatto 9800 km in 19 giorni una media di 500 km al giorno. Andarci con il Griso forse è stato ancora più impegnativo. Quando siamo arrivati a Onningsvag che è l’ultimo paese prima di Nordkapp c’era gente che arrivava nei modi più disparati, un ragazzo e una ragazza francesi viaggiavano con due Ercules, è un modello tipo Ciao a presa diretta, di cui uno aveva un carrettino attaccato dietro, un altro era con una slitta a ruote trainata da due cani, perciò andarci in moto non è da pazzi. Ma vi posso assicurare che per quanto mi sia sforzato di guardare in giro di Guzzi ne ho viste due modello California e di Griso credo proprio che in tutta la Norvegia fossi l’unico. C’era una invasione di bmv di tutte le razze e quando mi vedevano sembrava che vedessero un alieno. Il nostro Griso come molti amano chiamarlo “trattore” ha un gran motore ed è anche affidabile ma per quanto riguarda i componenti lascia molto a desiderare e per far si che la moto funzioni bene servono anche quelli.
Vi racconto il mio viaggio: